Collinetta a Capaccio Scalo, Sica: "Profonda riflessione" - Le Cronache Provincia

di Arturo Calabrese

La Collinetta e il progetto della diocesi di Vallo della Lucania che vede la distruzione della stessa per la costruzione di un grande complesso tra chiesa, servizi e aule stanno tornando d’attualità in quel di Capaccio Paestum. Nel merito, entra il consigliere comunale di Libertà e Progresso Emanuele Sica: «Ritengo – dice – assolutamente necessaria una riflessione profonda riguardo alla variante urbanistica che riguarda la Collinetta e il piano per la costruzione del nuovo complesso parrocchiale.

Mi preme sottolineare l’importanza di attendere il pronunciamento definitivo della Corte dei Conti, così come il parere degli altri enti coinvolti. Procedere senza questi passaggi potrebbe non solo compromettere la trasparenza e la legittimità dell’intero progetto, ma rischia anche di esporre l’amministrazione a problematiche legali e finanziarie difficili da gestire in futuro. Il bene pubblico deve essere tutelato, e la comunità ha il diritto di essere garantita che ogni scelta venga presa nel pieno rispetto delle normative. Ignorare i pareri necessari o forzare i tempi per questioni politiche non fa altro che alimentare dubbi legittimi tra i cittadini.

Questo progetto, che riguarda una delle aree più sensibili e amate della nostra città, non può essere trattato con superficialità. Invito pertanto l’amministrazione a fermarsi e a rispettare i tempi per un esame completo, evitando così qualsiasi rischio di compromettere l’integrità del nostro patrimonio pubblico e il benessere della comunità. Siamo chiamati – conclude – a prendere decisioni ponderate, in grado di resistere alla prova del tempo e della legalità».

L’amministrazione Palumbo prima e quella Alfieri dopo hanno fatto sì che la diocesi potesse portare avanti il progetto. C’è stata la concessione dei suoli, c’è la stata la variante al piano regolatore, c’è stata la richiesta di permesso a costruire. Il futuro è la distruzione di gran parte del parco con i suoi alberi secolari, con le sue giostre, con i suoi spazi dove i capaccesi si incontrano, giocano, si divertono. Al momento è ancora tutto al presente, ma presto, se le cose dovessero andare come vuole Vallo della Lucania, un giorno si dovrà parlare al passato e il parco della Collinetta sarà solo un lontano ricordo.

Al suo posto ci sarà il cemento armato, un’altra grande struttura che andrà a coprire l’erba e la terra. Sica ha portato la questione in consiglio comunale e l’allora sindaco Franco Alfieri, oggi ai domiciliari con l’accusa di corruzione e turbata libertà degli incanti, andò su tutte le furie proprio per le parole del consigliere. Oggi, come è noto, Alfieri non può più avere voce in capitolo, ma possono averla il vicesindaco che lo sostituisce e i consiglieri.

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