di Pina Ferro
Il suo cuore ha smesso di battere dopo la mezzanotte. A nulla sono valsi gli sforzi posti in essere dai medici che lo hanno avuto in cura: il cuore di Matteo Leone, 34 anni, non ha retto ai gravi traumi e lesioni riportate dopo essere stato schiacciato da un muletto. Il giovane, dipendente di una cooperativa che opera all’interno del Porto commerciale, nella tarda mattinata di ieri è rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro verificatosi all’interno dello scalo portuale cittadino. Ancora non è ben chiara la dinamica dell’incidente.
A dare l’allarme sono stati i colleghi di lavoro che hanno immediatamente richieste l’intervento dei mezzi di soccorso. Matteo Leone è stato trasportato al Ruggi dal personale della Croce Rossa. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli uomini della capitaneria di porto e gli agenti della Polizia di Frontiera. Le forze dell’ordine hanno raccolto la testimonianza delle persone presenti sul luogo dell’incidente. Le condizioni del ragazzo sono immediatamente apparse gravi e in ospedale i medici lo hanno sottoposto a tutti gli esami diagnostici che il caso richiedeva.
In tanti hanno pregato per lui. Sulla pagina social de la “Chiesa di Sant’Anna al Porto – Salerno” si leggeva: “Chiedo a Tutti, e fatevene portavoce con tutte le persone che conoscete, una preghiera per un lavoratore della Compagnia Portuale, Matteo Leone portatore di Sant’Anna, che oggi ha subito un grave incidente durante il lavoro. A detta dei medici le sue condizioni sono gravi!
Affidiamolo a Maria Santissima e preghiamo Maria, Sant’Anna e San Gioacchino affinché intercedano per la sua salvezza presso Dio Padre!”.
Matteo, tifosissimo della Salernitana già in passato aveva combattuto e vinto la sua battaglia contro un brutto male e con il sostegno di tanti. Oggi il destino beffardo si è di nuovo accanito su questo ragazzo.
Anni addietro anche il papà di Matteo Emilio era rimasto coinvolto in un incidente all’interno dello scalo portuale di Salerno. Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta da parte della magistratura immediatamente informata dell’accaduto. Ancora troppo presto per sapere se il magistrato titolare del fascicolo disporrà l’esame autoptico.