Cilentana, Ferrante: "Apertura a Pasqua" - Le Cronache
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Cilentana, Ferrante: “Apertura a Pasqua”

Cilentana, Ferrante: “Apertura a Pasqua”

Pare che a breve si possa arrivare ad una soluzione per il problema della Cilentana. A dirlo è il sottosegretario al ministero dei trasporti Tullio Ferrante, in visita proprio ieri al cantiere sul viadotto Acquarulo. «Il sopralluogo di oggi sta a testimoniare la vicinanza e l’interessamento del governo a questa questione – dice – pur in un periodo di festa, Anas si è attivata immediatamente per il problema. Questa settimana si è dato il via ai cantieri e possiamo dire che entro pasqua questo viadotto verrà nuovamente ripristinato e vi sarà un normale ritorno alla viabilità ordinaria.

C’è stata una tempestiva azione al viadotto grazie anche all’attività di sorveglianza di Anas – aggiunge – c’è uno stanziamento 600mila euro a cui seguiranno altri 7 milioni di euro per l’intera strada». Inoltre, Anas sta valutando per limitare i disagi agli utenti, l’attivazione del traffico a senso unico alternato che potrebbe concretizzarsi a breve, ma si dovrà prima mettere in sicurezza il viadotto e solo dopo potranno essere prese nuove decisioni. Ciò che però più interessa i cilentani è la questione più importante di tutti. Ad oggi, studenti, lavoratori, pendolari, malati, sono costretti ad utilizzare lunghi percorso alternativi quasi impraticabili. A loro, si affiancano gli operatori del settore turistico, già in ginocchio, spaventati da un’ormai vicina stagione primaverile segnata dalla strada chiusa, ma da parte di Ferrante ci sono delle rassicurazione per la riapertura entro Pasqua, che quest’anno cade il 31 di marzo.

Calendario alla mano, entro due mesi i lavori dovrebbero essere dunque conclusi e si potrà dunque arrivare alla soluzione tanto sperata. Presente al sopralluogo anche il deputato cilentano della Lega Attilio Pierro che insieme a Ferrante ha voluto rassicurare tutti, sostenendo le tesi esposte del sottosegretario. Nel frattempo, i disagi per tutti continuano dato che le strade provinciali alternative sono un disastro.