di Arturo Calabrese
Continua l’inchiesta sul B&B di Cicerale “Ruggiero Guest House” di proprietà di Adelfo, figlio del sindaco Giorgio Ruggiero.
Dopo i vari casi segnalati di pubblicità della struttura su un sito con tanto di Iban del rampollo del primo cittadino senza che però la stessa fosse in funzione e di lavori in corso senza il necessario cartello esposto pubblicamente, oltre alla denunzia di uno spazio pubblico utilizzato come discarica con anche una transenna comunale, ci sono delle novità. Novità che danno ragione a questo giornale.
Nelle ultime ore è infatti apparso il doveroso cartello che è stato poi aggiornato in corso d’opera con alcuni dati previsti dalla legge. Insomma, qualcosa si è mosso dopo l’inchiesta giornalistica che ha dato il via anche ad alcune minacce velate e querele annunciate, al momento rimaste tali, da parte di qualcuno, forse toccato nel vivo dall’interessamento di questo giornale.
Con l’apposizione del cartello, di certo tardiva dato che i lavori sono in corso da diverso tempo, si può dire senza pericolo di smentita che chi scrive lo ha fatto con cognizione di causa, insieme a chi ha denunziato la situazione. Sempre nel campo dell’inchiesta, c’è da sottolineare un qualcosa che salta all’occhio.
I lavori del B&B, sempre quello riconducibile al figlio del primo cittadino il cui Iban è in bella mostra sul sito, vedrebbero la partecipazione come ingegnere di Pietro Paolo Marciano, storico consigliere comune ad Agropoli nonché capogruppo del Partito Democratico. Cicerale e Agropoli, giusto ricordarlo, fanno parte dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento.
Tutto è legittimo, però con queste parole si vuole evidenziare quanto il destino sappia essere a volte davvero poco fantasioso esattamente come i committenti lo sono stati per individuare il professionista, in questo caso il consigliere di Agropoli Pietro Paolo Marciano.