di Andrea Pellegrino
«Da giorni veniamo trascinati dentro possibili alleanze. La posizione del Movimento 5 Stelle è chiara: nessuna alleanza con i partiti e nessuna alleanza con Vincenzo De Luca». Valeria Ciar a m b i n o , capogruppo in consiglio regionale del Movimento 5 Stelle tira dritto e non cede alle lusinghe politiche. Tantomeno a quelle che sono arrivate direttamente da Piero De Luca che a margine di un incontro promosso da Campania Libera a Salerno ha aperto al Movimento 5 Stelle, purchè si parta “dai risultati straordinari del presidente”. Insomma del papà governatore che fin dall’insediamento a Palazzo Santa Lucia non ha risparmiato dure accuse a Ciarambino e all’intero gruppo grillino. «Al di là – spiega Valeria Ciarambino – dell’impossibilità dell’alleanza in Campania, sui risultati straordinari ho forti perplessità. Non c’è bisogno perfino di attaccare De Luca perché è direttamente lui a presentare il conto».
Naturalmente lo scenario nazionale con l’accordo PdCinque Stelle, condiziona anche la politica regionale. Tant’è che dai De Luca arrivano segnali
«Smentisco ogni possibilità di accordo. A livello nazionale è tutt’altra storia. Qui non esiste la necessità di accordo con coloro che hanno distrutto la Campania. Vale per Vincenzo De Luca ma anche per Stefano Caldoro. Mi sorprende leggere della possibilità, spero non sia vero, che De Luca padre sblocchi la vicenda dei navigator in cambio del posto da sottosegretario per il figlio Piero. Se fosse vero sarebbe un vero e proprio baratto degno della vecchia e becera politica del poltronismo. Mi auguro che non sia cosi. Tra l’altro De Luca ha il dovere istituzionale di sbloccare la vicenda dei navigator senza attende gli incarichi di governo. Ancora chiariamo sui possibili mutamenti dei rapporti politici tra Pd e Movimento 5 Stelle: noi faremo ciò che abbiamo sempre fatto, presentando proposte che sono state sistematicamente bocciate solo perché prodotte del Movimento. Ecco è tempo che il Pd cambi atteggiamento perché da parte nostra c’è e ci sarà opposizione costruttiva, a differenza degli attacchi che abbiamo subito fin dal primo giorno della consiliatura regionale».
Lei ha detto: «Non c’è bisogno perfino di attaccare De Luca perché è direttamente lui a presentare il conto». Si riferisce alla sanità e all’ambiente, due temi al centro del dibattito politico degli ultimi mesi?
«Mi scrivono decine e decine di persone per segnalarmi disagi nella sanità. C’è un blocco delle prestazioni almeno fino ad ottobre. Una situazione disastrosa nonostante l’eroismo di medici e personale sanitario. Ma De Luca ci parla di miracoli. Io mi attengo ai fatti. Per quanto riguarda l’ambiente, siamo alla vigilia di una nuova emergenza. Lo stop di Acerra era in programma da tempo ma la Regione Campania ha messo mano al piano solo a luglio. Anche in questo caso le conseguenze sono pesanti: oltre la possibilità di ripiombare in una nuova emergenza rifiuti, si spenderanno cifre enormi per portare i rifiuti fuori regioni mentre i restanti rifiuti si trasformeranno in nuove ecoballe».