di Erika Noschese
Una classe ancora sotto shock e una prima assemblea d’istituto per ricordare Melissa La Rocca, la 16enne di San Mango Piemonte morta in circostanze drammatiche. Ieri mattina, gli studenti dell’istituto Da Vinci-Genovesi si sono riuniti presso la palestra della scuola per ricordare la loro compagna di classe con il dirigente scolastico Nicola Annunziata e i docenti. E i compagni della 3 F hanno voluto ricordare la giovane studentessa. «Ciao Melì, sei andata via all’improvviso e un po’ ancora non voglio crederci – ha detto una compagna di classe – A te che eri brillante, solare, gentile e bellissima. Avevi degli occhi pieni d’amore e di felicità, una voglia di fare incredibile che alle volte ci infastidiva, i tuoi consigli e la tua risata che riusciva a migliorarci la giornata». Tanti i messaggi da parte degli alunni, accompagnati da lacrime e lunghi applausi, con uno striscione in mostra. Commoventi anche le parole del preside Annunziata che ha voluto condividere, con i suoi studenti, questo momento di condivisione. Intanto, la scuola presto ricorderà Melissa e Vittorio, i due giovani che hanno perso la vita prematuramente. E a mettersi a disposizione gli alunni del Sabatini-Menna, pronti a realizzare un murales, in palestra, dedicato a Melissa e Vittorio. Gli alunni della 3 F, ancora visibilmente provati, hanno chiesto la possibilità di cambiare aula trovando pieno sostegno dagli studenti delle altre classi che si sono resi disponibili al cambio. Tante le scuole del salernitano che hanno espresso solidarietà e vicinanza al Da Vinci-Genovesi, rendendosi disponibili a qualunque attività in ricordo di due giovanissimi alunni. A poche ore dall’ultimo addio, a esprimere cordoglio per la morte della 16enne il presidente della Provincia Michele Strianese: «Ci stringiamo ai suoi cari, alla famiglia innanzitutto, ma anche ai suoi amici, ai suoi compagni di scuola, ai suoi insegnanti, al dirigente scolastico e a tutta la comunità scolastica dell’Istituto Genovesi – Da Vinci. Una vicenda come questa lascia tutti senza parole e soprattutto lascia un dolore indelebile – ha dichiarato Strianese – Penso allo sgomento dei suoi compagni di classe che hanno assistito al decesso della povera Melissa. Nessuno di noi adulti riesce ad accettare la morte, figuriamoci una classe di adolescenti costretti a questo duro confronto. Sono convinto che la professionalità di tutti i docenti dell’Istituto Genovesi – Da Vinci saprà gestire al meglio questa situazione molto delicata e complessa. Il preside e tutti gli insegnanti sapranno affiancare gli studenti scossi da questa tragedia, perché anche questo diventi un momento di crescita».
Ad uccidere Melissa malformazione cardiaca, a breve i risultati
Una malformazione cardiaca: dovrebbe essere questo il verdetto del riscontro diagnostico effettuato, ieri mattina, sul corpo della 16enne di San Mango Piemonte. Ieri infatti Pio Zeppa, primario di Anatomopatologia ed Enrico Mainenti, primario di Medicina Legale del Ruggi d’Aragona hanno effettuato il riscontro diagnostico con decine e decine di provette che dovranno essere esaminate nei prossimi giorni. Ma il verdetto è chiaro: la 16enne soffriva di una rara patologia che non le ha lasciato scampo. Ipoteticamente, congenita: il nonno paterno è infatti morto giovanissimo, poco prima di compiere il 50esimo anno d’età, a causa, pare, di un’arteria maligna