di Carmela Landino
Una giovane coppia di 20 anni, Luca e Laura, una tragedia immane che ha colpito l’intera comunità. Ieri mattina si è consumata a Villa Malta dopo due giorni di via vai tra gli ospedali e un piccolo di 2 anni, A.B. che ha accusato febbre alta, fino alla morte avvenuta ieri mattina per un sospetto caso di meningite fulminante. Secondo una prima ricostruzione il piccolo lunedì accusava febbre alta, i giovani genitori lo trasportano all’ospedale di Sarno intorno alle 20,40 e viene visitato al pronto soccorso. I medici avevano richiesto una consulenza pediatrica per febbre, ma in quel momento il pediatra era impegnato in sala parto. I genitori, quindi, si sono recati all’Umberto I di Nocera Inferiore, non si comprende bene se il mancato ricovero sia stato indicato dai sanitari o una scelta dei genitori.. Stamane, intorno alle 6,40, il bimbo è stato trasportato di nuovo all’ospedale di Sarno dove è arrivato in gravissime condizioni che ne hanno causato il decesso nel giro di un’ora. Il bambino viene visitato, non si comprende bene se il mancato ricovero sia stato indicato dai sanitari o una scelta dei genitori. Fatto sta che il bambino torna a casa. Ma non sta bene. Nonostante la cura accusa febbre alta e difficoltà di respirazione. Sono le 6.40: i genitori allarmati per lo stato del figlio allora decidono di portarlo con urgenza a Villa Malta a Sarno. Qui l’intuizione del medico che visita il piccolo è giusta: alcune macche sul collo lo insospettiscono, potrebbe trattarsi di un caso di meningite. Subito viene attivato il protocollo, è una lotta contro il tempo. Sarà purtroppo tutto inutile. Intorno alle 7 si consuma la tragedia. Il piccolo non ce la fa e muore nella disperazione dei due ventenni i quali sporgono regolare denuncia alle Forze dell’Ordine, descrivendo i fatti e soprattutto quel passaggio all’Umberto I. Sul piccolo sono stati effettuati i prelievi che sono stati inviati all’ospedale Cotugno di Napoli, specializzato in malattie infettive, dove saranno analizzati. Immediatamente il settore epidemiologico dell’Asl di Salerno diretto da Annalisa Caiazzo, ha disposto la procedura medica preventiva per i contatti stretti e ravvicinati, tra cui figurano gli operatori sanitari, i familiari ed eventuali bambini che hanno avuto contatti con il piccolo nei dieci giorni precedenti.La Procura di Nocera Inferiore, competente per il territorio di Sarno, ha disposto l’autopsia sul corpo del bimbo dopo il sequestro della cartella clinica del piccolo degli ospedali di Sarno e Nocera Inferiore e i primi interrogatori e controlli effettuati dai carabinieri giunti sul posto. Resta il dolore dei due giovani genitori, affranti e disperata per la morte del loro piccolo e primo figlio.