di Arturo Calabrese
Argomento discusso ad Agropoli è la Fornace e la sua gestione. A parlare, discutere e confrontarsi c’è però soltanto la minoranza consiliare, o un parte di essa, la quale ha preparato una interrogazione ad hoc che verrà trattata nel prossimo consiglio comunale la cui data è ancora da definire. Il più attivo è Raffaele Pesce, consigliere di opposizione e rappresentante del gruppo “Liberi e Forti”.
Il 6 luglio scorso, e dunque uno dei primi atti della neo costituita giunta comunale guidata dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, è stata deliberata la predisposizione e la pubblicazione di un avviso esplorativo per manifestazione di interesse al servizio di gestione dei locali della fornace. «Nel corso della riunione congiunta tra le commissioni Cultura, beni culturali, pubblica istruzione e Bilancio, tributi, patrimonio e contenzioso del 19 gennaio scorso – scrive Pesce – su mia richiesta si prendeva atto dell’esistenza di un regolamento per la concessione in uso delle aree della Fornace di campamento, approvato con delibera del consiglio comunale nell’ottobre del 2018. Tale regolamento non è stato richiamato nella delibera di giunta che, pertanto, come richiesto nel corso delle riunione, la deliberazione de qua va assolutamente revocata. Considerato che non si conosce l’attuale titolo di detenzione del bene, in considerazione della scadenza del contratto di comodato d’uso gratuito concesso, d’altra parte, disattendendo tutto quanto previsto nel regolamento – ragiona – e ritenuto che sia auspicabile la gestione diretta da parte del Comune della Fornace così come da regolamento, chiedo all’amministrazione di relazionare sulla situazione attuale della Fornace e sullo stato di gestione. Ai sensi dell’articolo comunale – chiosa – l’amministrazione dovrà fornire documentazione relativa ad ulteriori proroghe della concessione gratuita».
A breve, dunque, arriveranno novità da parte di Palazzo di Città. Un caso, quello della Fornace, che trova riscontro anche tra la popolazione: su tutti, si erge il cittadino Eliseo Delli Paoli, attivista per il bene della città: «Come mai il comune non ha ancora provveduto al recupero chiavi della fornace nonostante il comodato pluririnnovato sia scaduto? Se persistono questi comportamenti in danno economico per il comune bisognerà richiedere interventi esterni -dice – Lo stato di fatto ne impedisce l’utilizzo a pagamento di altri. Invito il funzionario responsabile ed il sindaco a chiarire lo stato dell’arte dei fatti condizionanti politici ed amministrativi. La corda si sta tirando troppo – conclude – le chiavi vanno recuperate subito». Se c’è poca chiarezza su chi sia oggi ad occupare la Fornace, ci sono delle foto sui social che parlano molto chiaro. L’8 gennaio, la Fondazione Giambattista Vico vi ha organizzato un evento, come si può leggere sul social. «La Fondazione Giambattista Vico ed il Comune di Agropoli – viene scritto – insieme per la cultura e per l’arte!».
Domenica scorsa, il Comune di Agropoli ha presentato in quegli spazi il venturo Carnevale. Come si può vedere dalle foto, l’allestimento è ancora quello della Fondazione, nota al grande pubblico per varie vicende tra cui l’indagine denominata “Vico Nero”.