Presentata ieri mattina a Palazzo Sant’Agostino il cartellone estivo della perla della Costiera. Evento clou la prima edizione di “Teatri in Blu” firmata da Vincenzo Albano
Di OLGA CHIEFFI
“…Chille uommene so’ tutte marenare,/Giuvene belle e vicchiarelle arzille,/’E femmene so’ tutte lavannare/Ca pe’ niente s’afferrano’ ‘a capille./Se rice ca venettero ‘a Cetara/Se rice ca venettero ra’ Algieri/ Passano a vita mieze ‘o mare/ ‘o stanno mieze a chiazze a ffa’ ‘e mestieri/ Cantann’ ‘na canzona appassiunata”. E’ la marineria più importante d’Europa, per la pesca delle alici e del tonno, quella di Cetara, descritta in questi antichi versi in vernacolo, un borgo marinaro di circa duemila abitanti, che ieri mattina, a Palazzo Sant’Agostino, rappresentata dal suo sindaco, Fortunato Della Monica, dall’Assessore alla cultura e allo Spettacolo Angela Speranza e dal Presidente della Pro Loco Antonio De Santis, ha illustrato il ricco cartellone dell’estate cetarese. Protagonisti assoluti saranno le tradizioni della pesca e gastronomiche, le alici, il tonno e la colatura, che avranno la loro notte dedicata, la Notte delle Lampare, con la XLIII edizione, prevista per il 23 luglio, quando ci si potrà imbarcare, per assistere alla calata di reti particolari dette a cianciolo, a circuizione che racchiudono il branco di pesci sotto la fonte luminosa di prora: la camera della morte si stringerà e il pescato come argento vivo, guizzante, verrà issato a bordo con grossi coppi, in una grande festa beneaugurante. A questo attesissimo evento, l’Assessore Angela Speranza ha associato un eterogeneo cartellone di spettacoli. Il programma dell’estate cetarese prenderà il via domani sera con i “Nientedimeno Swing”, la simpatica band che animerà la serata organizzata in occasione dell’Ottava di San Pietro, l’11, sulla Tonnara Maria Antonietta, a cura della Compagnia Arabesco Teatro, si terrà la presentazione del libro “Cetara non è solo mare” di Pino Lodato. Da lunedì 17 a sabato 22 a Cetara celebrerà se stessa nella settimana “Aspettando La Notte delle lampare”. S’inizierà sulle note di Notredame de Paris, con i protagonisti Matteo Setti e Graziano Galatone, spazio ai più piccoli, invece, martedì 18 luglio, con la Compagnia degli Sbuffi e il Laboratorio del Pesce Azzurro, il 19, vernissage della Mostra sul Mare nella Torre Vicereale per terminare la serata con il concerto della Banda musicale “Città di Minori”, che spazierà dalla lirica alla Musica per film. Giovedì 20 luglio, torna la musica con l’Orchestra Vocale dei Numeri Primi di Alessandro Tino, mentre sabato 22, alla vigilia della Notte delle Lampare, musica folk con i Vico Masuccio e cabaret con Paolo Caiazzo. Ma l’estate cetarese 2017 sarà caratterizzata dalla prima edizione di Teatri in Blu, una vera e propria rassegna teatrale sul mare. La storica tonnara Genevieve diventa per l’occasione un palcoscenico. Vincenzo Albano ha trasformato il famoso pipistrello Mutaverso in un camaleonte che tuffa la coda nel mare di Cetara e ne assorbe il suo intenso blu. Tre sono gli appuntamenti in cartellone, curati da ErreTeatro con cena-degustazione dei prodotti del territorio. “Tema della mini-rassegna – ha affermato- Vincenzo Albano è l’imbarco”. Una condizione, una esperienza, a partire dalla riflessione sul pascaliano “Vous êtes embarquè”: secondo Pascal bisogna riconoscere l’elemento marino come nostro ambiente naturale, sebbene il nostro desiderio sia quello di “ancorarci” ad una riva sicura, di rifugiarci, al più presto possibile, in un porto. Ed ecco i tre spettacoli: il 9 luglio, sarà di scena il Teatro della Maruca – Crotone con “Bollari/Memorie dallo Jonio”, scritto, diretto e interpretato da Carlo Gallo con la collaborazione artistica di Peppino Mazzotta, basato su quel miracolo che i vecchi pescatori calabri usavano chiamare “bollari”. Una parola antica, tradotta nel suono gutturale dei pescatori per annunciare l’avvistamento dei tonni a largo delle coste; un urlo di gioia a cui seguivano lanci e fragori di bombe in mare, una pratica di pesca illegale che riempiva le reti in poco tempo e zittiva i lamenti dello stomaco. Il 21 luglio navigheremo insieme agli Scenari Visibili che rappresenteranno Patres di Saverio Tavano con Dario Natale e Gianluca Vetromilo. Un giovane Telemaco di Calabria attende da anni il ritorno di suo padre, paralizzato dall’attesa, davanti all’orizzonte che può solo immaginare dal buio della sua cecità, aspetta su una spiaggia bagnata dal Mar Tirreno, mette le mani avanti per vedere l’orizzonte, si rivolge verso il mare e aspetta che questo padre ritorni. È il mare che scandisce e accompagna la vita di questo figlio incapace di vedere come di andare, in attesa di un padre che invece non è in grado di restare/tornare a casa, in una terra a volte ostile. Finale, il 28 luglio con il teatro Pubblico Incanto che rappresenterà sul mare color del petrolio, “Mari”, di e con Tino Caspanello, affiancato da Cinzia Muscolino. Qui, il protagonista è il mare che non si vede ma si sente, con il suo accarezzare la battigia, con le onde piccole e pacifiche della notte. Un uomo e una donna. Lui vorrebbe pescare in solitudine, prepara la lenza dolcemente, con gesti antichi, lei vorrebbe parlargli, non vuole lasciarlo solo, ma a casa probabilmente i silenzi sarebbero gli stessi. Il mare finisce col diventare uno specchio che riflette noi stessi mentre sfida i nostri limiti con il suo orizzonte aperto e col buio delle sue profondità.