di Marco De Martino
SALERNO – Non è trascorso neppure un mese da quell’indimenticabile 10 maggio, giorno in cui la Salernitana è tornata in serie A, che l’idillio scoppiato a Salerno è già agli sgoccioli. Tutto per colpa della difficile situazione societaria che mette a repentaglio, almeno sulla carta, la partecipazione della formazione granata al prossimo torneo di massima serie. I segnali di rottura lanciati prima dalla Figc, attraverso le dichiarazioni del presidente federale Gravina, e poi dalla Lega A, con il mancato invito della Salernitana all’Assemblea di domani, hanno aumentato esponenzialmente la tensione in seno alla tifoseria salernitana che attende un segnale forte e concreto da Claudio Lotito e Marco Mezzaroma. Mentre sui social è (ri)scoppiata la faida tra guelfi e ghibellini, per le strade di Salerno non si fa che parlare del futuro della compagine granata. Ad aumentare la tensione ci hanno pensato anche le fantomatiche trattative con questo o quell’imprenditore circolate su whatsapp nel giro di pochi secondi e divenute presto virali. Nessuna conferma, comunque, a queste presnute notizie anche da parte di alcuni dei diretti interessati citati nei vocali circolati in rete. E così la tifoseria non può far altro che attendere, fremente, qualche buona nuova da Roma. Domani, come detto, ci sarà l’Assemblea di Lega alla quale non dovrebbe prendere parte la Salernitana. Dopo la richiesta di spiegazioni da parte della società granata circa l’esclusione, con allegata la minaccia di una richiesta di risarcimento danni, il presidente Dal Pino potrebbe dare qualche ulteriore dettaglio circa lo strappo consumatosi in queste ore. Dopo aver messo a posto la questione Lazio, affidando la panchina a Sarri, Lotito da domani si concentrerà sulla questione Salernitana, provando ad accelerare per trovare una soluzione valida che potrebbe non essere, a questo punto, il trust. All’orizzonte interlocutori, però, non se ne vedono. Ed i salernitani iniziano a spazientirsi…