di Erika Noschese
Dovrebbe entrare a pieno regime a breve la convenzione stipulata tra il Comune di Salerno e i rappresentanti sindacali di edicole e tabacchi per la stampa di certificati relativi ai servizi del settore anagrafe così da alleggerire messo duramente alla prova, tanto dall’emergenza pandemica quanto dalla carenza di personale dipendente. Un lavoro avviato negli anni passati dall’allora assessore Tonia Willburger, oggi consigliere del Psi e membro della commissione Trasparenza. Nei giorni scorsi, il presidente Antonio Cammarota ha infatti convocato la dirigente, la dottoressa Quagliata al fine di verificare le disfunzioni denunciate da più parti relativamente al funzionamento dell’ufficio anagrafe con molti dipendenti in malattia in quanto positivi al Covid. Un lavoro interrotto durante la campagna elettorale ma che è stato ripreso proprio dalla Willburger anche grazie al presidente della commissione Trasparenza: nei mesi scorsi si è infatti tenuto l’incontro con i rappresentanti sindacali di edicole e tabacchi per la stampa dei certificati. “Occorre tener presente che il Comune ha investito molto per creare la piattaforma per i servizi online ma non tutti i cittadini conoscono ancora questa possibilità”, ha dichiarato la socialista evidenziando che per notai e avvocati è stata stipulata un’apposita convenzione che permette loro di andare direttamente sulla piattaforma, scaricando i certificati a loro utile e togliendo un carico di lavoro importante ai dipendenti comunali, in forte sofferenza. “La nuova modalità telematica funziona per chi lo sa ma i cittadini vanno automaticamente allo sportello perché si devono ancora abituare alle attività online”, ha chiarito la Willburger. In relazione ai dipendenti, il settore ha avuto un calo del 70% e fino al prossimo 1 maggio altri otto dipendenti andranno in pensione grazie alla misura Quota 100. Convocato in commissione Trasparenza, il dirigente comunale Luigi Della Greca ha assicurato che il 1 febbraio saranno assunte altre 15 unità, inviate direttamente all’ufficio anagrafe. In totale il settore conta su 30 dipendenti, molti dei quali assunti part time. “Mi auguro che i nuovi arrivi siano full time”, ha detto ancora l’ex assessore con delega all’Anagrafe. A causa dell’esponenziale aumento dei contagi, la dirigente ha dovuto chiudere gli uffici, facendo confluire tutto sulla struttura di via Picarielli. “Porterò avanti questa battaglia in commissione Trasparenza perché si ha una doppia possibilità: alleggerire e togliere lavoro ai dipendenti ancora in servizio e dare alle edicole l’opportunità di guadagnare qualcosa. La convenzione è in atto, va solo migliorata ma il grosso del lavoro è fatto – ha dichiarato ancora la consigliera – Non creiamo questo clima di propaganda politica, la situazione è disperata e il cittadino va con una maggiore rabbia presso questi uffici, le prenotazioni le stiamo facendo ma occorre tener presente che l’ufficio anagrafe non è solo carta d’identità ma garantisce servizi quali matrimoni, morte, separazione, divorzi”.