di Monica De Santis
“C’è il rischio che si blocchi tutto”. A dirlo è il procuratore capo Centore, commentando le dimissioni di Robustelli da presidente del Tribunale di Nocera. Dunque non si placa la situazione giudiziaria nell’agro nocerino sarnese. Situazione che rischia di diventare sempre più complessa e che, come ha detto Centore, potrebbe a breve portare alla paralisi di tutto il sistema. “Nocera ha un organico sottodimensionato sotto tutti i profili”, ha spiegato il procuratore Centore. Organico sottodimensionato e competenze aumentante da quando nel 2013 si è deciso di ampliare con i territori di Cava de’ Tirreni e della Valle dell’Irno, una mole di lavoro enorme che si aggiunge a quella esistente e il tutto, appunto, ad organici immutati. Una situazione insostenibile, che hanno portato, tra l’altro alle dimissioni del presidente del Tribunale Antonio Sergio Robustella. “Le dimissioni di Robustella erano inattese ed inaspettate, sono l’ultimo atto di questa vicenda. Come ha detto, anche, il presidente l’obiettivo sembra essere quello di sopprimere questo tribunale”, ha proseguito Centore, spiegando che alla sofferenza di organico già preesistente non ha retto l’ulteriore aggravio di lavoro. Eppure come ha spiegato lo stesso Procuratore, dal suo insediamento, avvenuto nel 2017, “Si è passati da 15500 procedimenti pendenti ai 2700 di oggi. Questo è stato possibile, perché il Procuratore generale ha applicato le tabelle infradistrettuali, che gli hanno consentito di spostare magistrati da Salerno a Nocera Inferiore, per periodo anche lunghi, anche a tempo pieno, per poter dare una mano ai magistrati che si erano insediati da poco, i giovani magistrati che comunque stavano facendo da soli un grande lavoro. Il tribunale purtroppo non è riuscito ad ottenere la stessa cosa, ed evidentemente nessuno ha dato ascolto. Il mio ufficio si trova comunque in difficoltà, perchè poi l’ufficio Gip e il Tribunale sono un imbuto. Quindi è chiaro che se anche noi riusciamo a lavorare e a produrre senza sosta, però ad un certo punto tutto si blocca perchè non c’è chi esita queste pratiche”, ha poi concluso il procuratore capo Centore. E sulle dimissioni di Robustella è intervenuta nella giornata di ieri anche la senatrice Luisa Angrisani: “Davvero incredibile, il Presidente del Tribunale di Nocera Inferiore, Antonio Sergio Robustella, si è dimesso in segno di protesta dopo che le sue richieste di potenziare gli uffici sono rimaste da tempo inascoltate. Una sconfitta per tutti. Basti pensare che nell’Ufficio del giudice di pace, per il settore amministrativo, risultano in servizio circa 1/3 delle unità previste- continua la Senatrice Angrisani-, un organico ridotto all’osso che penalizza sia chi lavora in tribunale che chi dovrebbe ricevere i servizi, ora costretti a lunghi tempi di attesa, fosse anche solo per un certificato. Gli appelli del Presidente Robustella sono rimasti lettera morta in tutte le sedi, dal Ministero al Csm, passando per la Corte di Appello. Esprimo pertanto la mia piena solidarietà al Presidente Robustella, a tutti i dipendenti, è assurdo questo modo di operare in un campo delicato come la giustizia- afferma la Angrisani. Non sono bastate nemmeno le proteste degli avvocati che, la settimana scorsa, dopo l’ennesima astensione dalle udienze, diedero vita ad una marcia silenziosa, accompagnati da numerosi primi cittadini dell’agro sarnese-nocerino, a far cambiare qualcosa. Mi chiedo i parlamentari dei partiti di Governo, dal M5S, al PD, dalla Lega a Forza Italia, cosa fanno o hanno intenzione di fare per sopperire a questa cronica carenza di organico al Tribunale di Nocera Inferiore- chiosa la parlamentare”.