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di Carmine Benincasa
CAVA DE’ TIRRENI. Come si dice a Napoli “Nemmeno il tempo di farsi freddo”. E’ quello che sta accadendo alla scuola elementare della frazione Santa Lucia, che è stata chiusa il 13 febbraio scorso.
I genitori degli alunni, questa mattina, hanno ritirato gli effetti dei loro bambini, è iniziato il trasloco di tutte le cose per poter iniziare i lavori e intanto, per sicurezza degli operai e di chi andrà a fare i prossimi sopralluoghi sono stati già martellati tutti i muri a rischio a cedimento affinché nessuno possa farsi male. Purtroppo o per fortuna, sabato scorso non c’è stato nessun terremoto o catastrofe naturale che abbia causato gravi danni alla struttura 8visibili nel nostro tour fotografico), quindi, sia i docenti sia i bambini sono stati a loro rischio e pericolo all’interno di una struttura a rischio cedimento da un momento all’altro. Fortunatamente la disgrazia è stata “scampata” e non per l’intervento in tempo delle amministrazioni comuanli o scolastioca ma solo per una casualità.
Ora, le mamme degli scolari, sapendo che l’istituto non sarà riaperta in pochi mesi, dato che non si sa ancora da dove attingere i fondi e sopratutto di quanti soldi parliamo, stanno spingendo affinché si trovi una sistemazione provvisoria, anche container, che però permetta ai loro bambini di andare a scuola di mattina e non di pomeriggio come organizzato dall’amministrazione Servalli.
nessun doppio turno, quindi, nè la scuola di pomeriggio come proposto dal Comune.