Cava. Servalli dopo l'addio di Azione. "Prevarrà il buon senso" - Le Cronache
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Cava. Servalli dopo l’addio di Azione. “Prevarrà il buon senso”

Cava. Servalli dopo l’addio di Azione. “Prevarrà il buon senso”

di Mario Rinaldi
L’uscita del gruppo “Azione” dalla maggioranza consiliare del Comune di Cava dè Tirreni scuote l’Ente, ponendo una serie di interrogativi sull’immediato futuro dell’azione amministrativa nell’ambito del governo cittadino. Una sorta di terremoto politico che ha fatto scricchiolare anche la poltrona del sindaco, Vincenzo Servalli, che ha subito illustrato le azioni che intende mettere in campo per affrontare questa emergenza ed evitare un prematuro commissariamento prima delle elezioni del prossimo anno.
Sindaco, due consiglieri di “Azione” hanno lasciato la maggioranza. Cosa accadrà ora.
“Nella conferenza stampa di “Azione” è stata annunciata l’uscita del gruppo dalla maggioranza politica. Questa notizia costituisce un rilevante problema politico. I consiglieri di “Azione” Federico De Filippis e il capogruppo Francesco Manzo sono persone a cui voglio molto bene e con le quali abbiamo fatto un percorso insieme. Con Franco Manzo siamo stati insieme anche nella prima consiliatura. Detto questo, mi auguro che, al di là delle ragioni politiche, delle contrapposizioni all’interno del gruppo consiliare di maggioranza e delle vicende che hanno determinato un logoramento di questi rapporti anche con le elezioni provinciali, prevalga un senso di responsabilità nei confronti della città in un momento molto delicato per la vita politica di Cava dove sono in gioco interessi importanti”.
Di quali interessi parla?
“In modo particolare, stiamo continuando il confronto istituzionale con la sezione di controllo della Corte dei Conti per la proposta del piano di riequilibrio che abbiamo fatto. Questo è l’aspetto più importante che l’amministrazione ha il dovere di affrontare. Ecco perché l’uscita dei consiglieri di “Azione” costituisce un serio problema politico”.
Secondo lei come si comporteranno i due consiglieri di “Azione”?
“Sono molto sicuro, conoscendo l’attaccamento di questi due consiglieri alla città di Cava, come loro stessi hanno annunciato, di poter contare sul loro sostegno ed incoraggiamento per affrontare i delicati temi che sono sul tavolo per risolvere alcune problematiche di natura istituzionale. Temi dei quali ne discuteremo già nel prossimo consiglio comunale con la totale serenità”.
Sindaco, pensa che ci siano i presupposti per ricucire questo strappo?
“Vedremo. Se ci sarà la possibilità di ricomporre questa frattura che si è creata, cercando di trovare le giuste argomentazioni da affrontare insieme ai due consiglieri, sicuramente ne parleremo con i diretti interessati”.
Nel frattempo cosa farà il sindaco Servalli?
“Il mio dovere è quello di andare avanti a tutti i costi, per quanto è possibile, perché lo snodo che abbiamo di fronte è molto importante. Spero che il consiglio comunale possa rendersi conto che abbiamo necessità di non interrompere questa consiliatura per il bene della città e per tanti altri motivi. Ci sono milioni di opere pubbliche in campo. Tra poco dobbiamo inaugurare il Parco Urbano, iniziare i lavori del San Francesco. Una interruzione della vita amministrativa, prematura e drammatica con l’eventuale insediamento di un commissario, può tendere a generare un rallentamento dell’intera macchina governativa e noi dobbiamo assolutamente evitarlo”.
Cosa pensa in conclusione il sindaco Servalli?
“Sono certo che in consiglio comunale prevarrà l’amore per la città e il senso di responsabilità. Le elezioni arriveranno, ma non è questo il problema. Però sono convinto che il buon senso prevarrà. Lo verificheremo in sede di assemblea pubblica con i numeri nel momento in cui tratteremo argomenti di fondamentale importanza”. Una sfida, dunque, che sembra non spaventare il primo cittadino, convinto che l’azione amministrativa dell’attuale maggioranza di governo potrà continuare fino alla naturale scadenza della consiliatura”.