
Sulla vicenda dell’ammanco al Comune di cava de’ Tirreni, interviene con una nota l’avvocato Alfonso Senatore di Meridione Nazionale. Mentre l’opposizione di questo presunto –centro destra,– poco centro e per nulla destra– è incapace non solo di fare una vera opposizione ma anche di saper scrivere una lettera di auguri per Natale, pretendendo di voler essere così l’alternativa a Servalli e company noi abbiamo dimostrato con i fatti, invece, d’essere stati coloro che hanno messo in ginocchio un sistema di potere che ha dilapidato un patrimonio indebitando il comune e i nostri figli per diverse generazioni future. Ordunque trasmetteremo alla Corte dei Conti tutto quando sta uscendo fuori alla grande e che già risultava dai nostri cinque esposti presentati alla Corte dei Conti –(che pose il comune sotto sorveglianza speciale)– e dalle due denunzie alla Procura della Repubblica. Ora i risultati per fortuna cominciano a vedersi. Ed il bello, brutto per qualcuno, deve ancora venire. Chi ha rubato dovrà restituire fino all’ultimo soldo. Quel che hanno sottratto è sangue del nostro sangue e bene farebbe la Procura della repubblica e la Corte dei Conti a sequestrare ogni bene ai presunti colpevoli per evitare che questi se ne liberino. Non pensiamo affatto che Sorrentino sia l’artefice di tutto per sé. Forse, addirittura, potrebbe essere anch’egli una vittima di questo sistema marcio e ladrone caduto nelle maglie di un ingranaggio perverso e pervertito che fa di questo mondo politico UN MONDO AL CONTRARIO CHE VA RADDRIZZATO così come sostiene ottimamente e a ragion veduta il mio grande amico, autentico e vero Generale, on. Roberto Vannacci che presto sarà a CAVA accolto da un caloroso abbraccio misto di speranza per un radioso futuro dei nostri figli e nipoti troppo belli per regalarli all’inferno cavese.