di Arturo Calabrese
Non tarda ad arrivare la replica dell’attuale sindaco di Castelnuovo Cilento Gianluca D’Aiuto che risponde al suo predecessore Eros Lamaida. Il già primo cittadino, che ha terminato il suo lungo mandato alla guida del comune cilentano lo scorso giugno, era intervenuto su questo giornale con delle parole molto forti e critiche nei confronti di chi lo ha succeduto. D’Aiuto non ci sta e annuncia che presenterà una querela nei confronti di Lamaida.
«L’articolo – scrive sui social – in alcuni passaggi risulta gravemente diffamatorio nei confronti della mia persona, dell’amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare e di riflesso di tutta la nostra comunità. Da tempo – aggiunge – stiamo cercando di mantenere un clima di rispetto e collaborazione, tollerando gli attacchi personali che purtroppo hanno caratterizzato i primi mesi di questa nuova amministrazione. Tuttavia, le parole utilizzate dal dottor Eros Lamaida hanno superato ogni limite sia per i toni offensivi sia per la falsità delle accuse rivolteci.
Accusarci di agire per fini personali e di aver instaurato un sistema “delinquenziale” non solo è del tutto privo di fondamento, ma rappresenta un grave oltraggio alla dignità di chi si impegna ogni giorno per il bene del nostro paese. Non è stata una decisione facile quella di procedere con una querela per diffamazione perché rimango convinto che il dialogo sia sempre la strada migliore per risolvere i conflitti, soprattutto quando si tratta del futuro della nostra comunità.
Ho tollerato bugie, insinuazioni infondate, voci di corridoio diffuse ad arte per screditare me e i miei collaboratori, manifesti pubblici che cercavano di esporre alla gogna chi lavora con dedizione e professionalità. Ci siamo trovati di fronte a un’opposizione che ha preferito alimentare il rancore e lo scontro invece di confrontarsi in maniera costruttiva con noi. Ora siamo stati costretti a dire basta».
D’Aiuto non usa giri di parole anche per entrare nel merito di quanto scritto nei giorni scorsi: «Il piano approvato dalla precedente amministrazione presentava delle irregolarità legali che non potevano essere ignorate.
Il ritiro del PUC è stato un atto di responsabilità volto a garantire che il nostro comune operasse sempre nel pieno rispetto della legge e degli interessi della collettività. Accusare questa amministrazione di immobilismo o, peggio ancora, di perseguire interessi personali, è un atto di pura diffamazione che nulla ha a che vedere con la verità dei fatti. Il nostro lavoro per Castelnuovo Cilento non si fermerà. Continueremo a portare avanti il nostro impegno con trasparenza, responsabilità e rispetto delle leggi, perché crediamo fermamente che la politica debba essere al servizio dei cittadini». Infine, D’Aiuto chiosa con l’augurio di un futuro fatto dialogo costruttivo e di confronto continuo.