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Il consigliere Vecchione: Resto in Azione

Il consigliere Vecchione: Resto in Azione

di Erika Noschese

 

 

“Resto in Azione perché credo ancora nel progetto e intendo portare avanti il percorso avviato sul territorio”. A dichiararlo è il consigliere comunale di Pontecagnano Faiano Marco Vecchione.

Tensioni e fuoriuscite eccellenti, non è un buon momento per il partito di Calenda. Cosa ne pensa?

“Sicuramente è una fase delicata, come spesso avviene nei partiti. Gli addii degli ultimi giorni lo confermano pienamente. A mio avviso l’avvicinamento al campo largo nelle regioni al voto rappresenta solo uno dei motivi della frattura. La linea di Azione ha già portato e porterà ancora a sancire intese di questo tipo a livello amministrativo sulla base delle coalizioni, dei candidati, dei programmi, della condivisione dei percorsi anche strada facendo. Ritengo che sia giusto così. Anche in Parlamento, dove il partito, pur essendo all’opposizione, entra sempre nel merito dei provvedimenti che vengono proposti e, in alcune circostanze, sceglie di sostenerli. Di fondo, credo che ci fossero da tempo incomprensioni, diversità di vedute, volontà da parte di qualcuno di individuare un diverso posizionamento. Per quanto mi riguarda, ogni scelta è legittima e merita rispetto, ma da chi è stato fino a pochi giorni fa ai vertici del partito accanto a Calenda mi sarei comunque aspettato una discussione più ampia, intensa e inclusiva e non una scelta che è apparsa drastica, improvvisa e legata solo ad alleanze elettorali stavolta non gradite”.

Tra gli addii c’è anche quello del commissario provinciale di Salerno Gigi Casciello che aveva fortemente sponsorizzato il suo ingresso in Azione.

“Gigi è un amico, una persona che stimo tanto dal punto di vista umano, professionale e politico. Pur godendo di una posizione politicamente in un certo senso privilegiata, da deputato uscente di Forza Italia, si era rimesso in discussione due anni fa sposando il progetto di Calenda. Da commissario provinciale ha svolto un eccellente lavoro contribuendo fortemente alla crescita di Azione sul territorio. E alle elezioni europee ha raccolto uno dei migliori risultati nel partito a livello nazionale. Confermo che l’adesione mia e di tanti amici che condividono questo percorso è stata da lui fortemente accompagnata dopo un lungo momento di confronto e riflessione”.

Come si spiega, allora, il suo abbandono?

“Gigi Casciello, da tempo, non aveva fatto mistero di un certo malessere politico, che credo sia comunque nella logica dei rapporti in ogni partito. Poi è arrivata la decisione delle dimissioni che mi ha sicuramente amareggiato e non poco. Sono scelte personali che rispetto anche se politicamente non condivido per come sono maturate. Ma ho apprezzato tanto la sua vicinanza in questi mesi e anche le sue scuse nei confronti di chi aveva spinto ad aderire ad Azione. Sul piano personale non cambia assolutamente nulla ed è doveroso da parte mia ringraziarlo e augurargli tutto il bene possibile per il futuro sicuro che avremo tante altre occasioni per confrontarci”.

Lei, invece, non si muove da Azione, giusto?

“Credevo e credo ancora fortemente nel progetto di Azione e intendo portarlo avanti insieme ad ogni espressione del partito e a chi vorrà sostenere la nostra iniziativa politica. Sono felice e orgoglioso che, in un momento di certo non facile, Azione a Pontecagnano Faiano abbia ribadito unità di intenti e voglia di aprirsi. Siamo in fase di tesseramento, pronti a delineare il nuovo direttivo, che metterà insieme contributi, sensibilità ed esperienze importanti, e a celebrare il congresso cittadino. L’auspicio, ovviamente, è che anche a livello nazionale si possa ripartire con forza e coraggio in uno scenario che metta sempre più al centro proposte, programmi, territori”.

Nel frattempo, si avvicina anche il congresso provinciale mentre la fase di transizione potrebbe essere guidata dal deputato Antonio D’Alessio.

“L’onorevole D’Alessio, per autorevolezza, capacità, equilibrio e disponibilità, è sicuramente una delle figure che possono egregiamente guidare il partito provinciale in questa fase e fino alla celebrazione dei congressi. E, anche dopo, resterà, come adesso, un riferimento per tutti noi prezioso”.

Si apre, dunque, la competizione per la segreteria provinciale di Azione. Vecchione potrebbe scendere in campo?

“Continueremo a lavorare, come prima e più di prima, per il nostro territorio e per la crescita del partito. Azione in provincia di Salerno vanta una comunità politica davvero straordinaria che ho subito imparato a conoscere e apprezzare. Un mix di esperienza amministrativa e giovani energie, un contenitore di idee, un luogo dove si dibatte, si decide, si condivide, si mettono insieme anche storie diverse facendo sintesi. In Azione c’è sicuramente chi più di me e meglio di me può assumere un ruolo così prestigioso e impegnativo raccogliendo una più ampia confluenza. E chi da più tempo si è assunto l’onore e l’onore di rappresentare il partito. Io sono a disposizione e pronto a dare il mio contributo da consigliere, da tesserato e in ogni ruolo che si riterrà opportuno sostenendo fortemente quella che sarà un’indicazione sicuramente condivisa per la nuova segreteria provinciale”.

Si avvicinano anche le regionali con Azione chiamata ad una scelta di campo importante. Cosa ne pensa?

“Un appuntamento di fondamentale importanza senza dubbio per Azione anche alla luce del momento attuale e dei diversi posizionamenti a livello regionale e territoriale. Ho le mie idee, come giusto che sia, ma sicuramente nel partito la discussione andrà avanti senza sosta e determinerà una scelta che possa unire il più possibile. In linea con ciò che il partito rappresenta e porta avanti”.

A Pontecagnano Faiano, invece, Azione è oramai convintamente al fianco della maggioranza.

“Ritengo che il confronto di questi mesi sia stato davvero positivo e utile a maturare un avvicinamento programmatico e politico. C’è convergenza su temi nevralgici, ampia disponibilità a porre attenzione anche alla nostra proposta politica e alla nostra area di riferimento e a condividere le istanze rappresentate. Tutto alla luce del sole, senza sotterfugi e strategie particolari. Sono fiducioso sul prosieguo del percorso. Nostro intento è dare un contributo, con umiltà e impegno, allo sviluppo del territorio e alla risoluzione di una serie di criticità che ben conosciamo e garantire un impulso a tutti quei provvedimenti che vanno nell’interesse della nostra città. Questo era il mio approccio prima, questo è il mio approccio oggi. Ritengo da sempre che una concordanza tra due parti politiche, seppur con un percorso iniziale a tratti differente e in un momento, tra l’altro, di stabilità amministrativa, sia un atto di responsabilità, rispetto e maturità per entrambe in grado di determinare uno slancio dell’azione politico-amministrativa a beneficio dell’intera comunità”.

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