Un tempo c’era il Banco di Napoli. Un palazzo prestigioso nel cuore storico della città. Curato nei minimi particolari per ospitare una filiale degna del Banco di Napoli. Altri tempi? Sicuramente. Ma se le banche vanno e vengono dalle sedi, il palazzo, dal canto suo, resta in piedi. Certo con qualche “acciacco” dovuto all’età ma comunque la maestosità (soprattutto per una sede storica) resta. Che farci allora? Case naturalmente. E tutte di lusso. Anzi extralusso. Succederebbe in Largo Luciani dove i lavori proseguono ormai da tempo e quel palazzo che sorge nei pressi del Teatro Verdi ben presto dovrebbe accogliere prestigiosi appartamenti. Nuove case (si parla di 22 abitazioni con tanto di box auto) che si aggiungono a quelle del Crescent e a quelle che faranno sorgere in Piazza Mazzini o vicino al Grand Hotel. Tutte marchiate cinque stelle e di conseguenza per pochi eletti.
Certo è che, con Poste e Banco di Napoli (sede storica, costruita tra le due guerre mondiali dallo stesso istituto di credito), la città di Salerno perde altri due simboli per far spazio a case. Eppure sembra che ci sia un certo squilibrio tra domanda e offerta. In quanti realmente chiedono di vivere a Salerno e soprattutto in appartamenti di lusso? Davvero c’è tutta questa fila che sta facendo “lottizzare” anche l’aria di questa città? Certo è che basta farsi un giro per le agenzie per accorgersi la lista di case in vendita è lunga.