Carpentieri: marcia per la sanità, giovedì con Fdi - Le Cronache
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Carpentieri: marcia per la sanità, giovedì con Fdi

Carpentieri: marcia per la sanità, giovedì con Fdi

di Erika Noschese

“In Campania le difficoltà relative alla sanità sono accentuate, non funziona quasi nulla e abbiamo reparti chiusi per mancanza di personale o di mezzi”. Parla così Nunzio Senatore, consigliere regionale di Fratelli d’Italia che rinnova l’invito a partecipare alla manifestazione di giovedì 27 ottobre quando i parlamentari, i sindaci e gli amministratori del partito guidato da Giorgia Meloni scenderanno in piazza per esprimere il loro dissenso contro la mala gestio della Regione Campania e chiedere il commissariamento, per quanto riguarda la sanità regionale per un cambio di passo necessario e urgente, a difesa dei diritti del cittadino e del diritto alla cura. Il corteo partirà alle 18.30 da piazza Vittorio Veneto e proseguirà fino a piazza Portanova. In partito, intanto, avrebbe già consegnato alla leader nonchè presidente del Consiglio Giorgia Meloni un dossier nel quale si evidenziano tutte le falle del sistemare sanitario e tutte le incongruenze che oggi si registrano, tanto a livello provinciale quanto regionale. Proprio nei giorni scorsi dal partito di Fratelli d’Italia è giunta la denuncia sulle file chilometriche dinanzi al pronto soccorso del Ruggi d’Aragona con ben otto ambulanze ferme perchè nel presidio ospedaliero mancano addirittura le barelle per i pazienti, costringendo il personale del 118 ad attendere per diverse ore prima di lasciare l’ospedale e far ritorno in sede. Consigliere, una marcia per la sanità e per denunciare la mala gestio a livello regionale in programma giovedì 27 ottobre… “Assolutamente sì, dobbiamo ridare dignità ai nostri ospedali che sono abbandonati, senza personale e senza mezzi; ci sono liste d’attesa infinite, prestazioni sanitarie a pagamento. Abbiamo ospedali con reparti chiusi perché manca il personale; giovedì scenderemo in piazza per continuare a mettere in evidenza le cose che non vanno in Regione Campania, a partire dalla sanità perché è il settore che penalizza ulteriormente le persone più deboli. C’è ancora la crisi pandemica, la scarsità dei fondi economici, perdita di posti di lavoro, una crisi che pesa sulla vita quotidiana di ogni cittadino: va in ospedale e non può ricoverarsi per mancanza di posti letto, va in uno studio convenzionato e non può fare prestazioni sanitarie se non a pagamento, le bollette altissime e la disperazione si fa sentire. Noi siamo chiamati a rispettare il nostro compito istituzionale, dare risposte ai cittadini, alla comunità e alla Campania e dobbiamo cercare speranza alle nostre comunità e ai nostri cari concittadini. Non è solo la sanità a non funzionare, basta vedere il trasporto pubblico locale, tra autobus vecchi e strapieni; ma non è solo questo: dobbiamo intervenire e dare risposte per le problematiche che affliggono l’ambiente, il rischio idrogeologico. Proprio oggi (ieri per chi legge ndr) ho tenuto un’audizione in consiglio regionale con diversi sindaci del territorio per mettere in evidenza ancora una volta l’inquinamento del fiume Sarno, un’emergenza infinita per la quale nulla è stato fatto e non è più rinviabile. Sono tanti i problemi da affrontare, speriamo che il governo centrale possa fare da garante per queste difficoltà che si vivono oggi in Campania”. La manifestazione per la sanità anticipa di qualche ora la marcia per la pace voluta dal governatore Vincenzo De Luca e per la quale la Regione Campania ha stanziato ben 300mila euro… “300mila euro per la marcia per la pace ma non ci sono risorse per la sanità mentre si sprecano soldi e si chiamano i presidi chiedendo la loro adesione con autobus messi a disposizione dalla Regione Campania. Sono due modi diversi di vedere le cose: la nostra è una manifestazione volontaria che non grava sulle tasche dei cittadini, seguendo le difficoltà di intere famiglie, senza risorse e costrette a non potersi curare”. Al presidente del Consiglio è stato presentato un dossier, preparato da Fratelli d’Italia, per evidenziare tutte le falle del sistema sanitario campano. La richiesta del partito è chiara: commissariare ancora la sanità… “Sicuramente c’è qualcosa in atto. La verità è che da un anno il settore della sanità è fortemente in crisi; sia chiaro, questo vale anche a livello nazionale ma in Campania le difficoltà sono accentuate e non funziona quasi nulla a livello sanitario”. E’ entrato nel vivo il governo Meloni, il presidente del Consiglio dei Ministri è la prima donna leader in Italia… “La prima donna e la prima donna capace, coerente, determinata, coraggiosa e speriamo di poter risollevare la nazione, aiutare chi desidera avere un lavoro, combattere la povertà, possiamo fare tante cose per dare risposte ai bisogni dei cittadini”.