di Monica De Santis
Un uomo di Scafati, una 31enne venezuelana e una ragazza spagnola, sono i protagonisti di una vicenda che ha visto protagonisti anche i carabinieri e che si è conclusa con il sequestro di droga e l’aver evitato un suidicio. Tutto è accaduto a Lettere dove una giovane spagnola, è stata, cme detto, salvata dai carabinieri dal suicidio, ed un chilo e mezzo di cocaina trovato, sempre dai militari dell’arma, in una camera d’albergo, dove due persone sono state arrestate. Tre persone coinvolte in una vicenda che i militari stanno ancora cercando di ricostruire e che presenta diversi lati oscuri. Martedì pomeriggio a Lettere, un comune di 6.000 abitanti arrampicato sui monti Lattari, nella parte meridionale del Golfo di Napoli, poco dopo le 14 ai carabinieri della locale stazione arriva una telefonata: qualcuno segnala la presenza di una donna che vaga in strada, forse una turista, che però appare confusa ed agitata, non parla bene l’italiano e quindi, dicono dall’altro capo del telefono non si comprende ciò che sta dicendo. I militari la rintracciano e quando la raggiungono comincia ad urlare e si dimena. Poi scavalca un muretto che si affaccia su uno strapiombo di 8 metri. Vuole lanciarsi, ma il motivo non è chiaro. Per salvarla saranno necessarie 2 ore di rassicurazioni e trattative, anche se alla fine solo la prontezza di riflessi dei carabinieri e degli altri presenti eviterà il peggio. Tutto viene ripreso in un video, che comincia a circolare sulla rete e presto diventa virale. Sebbene in salvo, la donna – una spagnola – continua ad essere agitata, un comportamento che i carabinieri ricollegano al possibile uso di stupefacenti. Ricostruiscono così le ore precedenti e scoprono che la giovane, insieme ad altre due persone, aveva trascorso qualche ora in un albergo di Lettere. A questo punto i carabinieri raggiungono la camera d’hotel vi trovano un 46enne di Scafati, noto alle forze dell’ordine, e una 31enne incensurata di origini venezuelane. Con loro anche un chilo e mezzo di cocaina e 3.650 euro in banconote di vario taglio, forse provento della vendita della droga. Entrambi sono stati arrestati per detenzione di droga a fini di spaccio, ma le indagini proseguono per ricostruire le vicende dei tre e dove si siano procurati l’ingente quantitativo di coca.