Capaccio: Multe annullate, indagate altre 62 persone - Le Cronache Ultimora
Ultimora Capaccio Paestum

Capaccio: Multe annullate, indagate altre 62 persone

Capaccio: Multe annullate, indagate altre 62 persone

di Erika Noschese

Altre 62 persone iscritte nel registro degli indagati per la vicenda delle multe annullate al Comune di Capaccio Paestum. Un filone di inchiesta che ha già colpito l’allora sindaco Franco Alfieri che oggi rischia un terzo processo perché’, nel 2019, si è fatto archiviare una sanzione amministrativa dell’importo di 99 euro per accesso senza autorizzazione in zona Ztl. Oggi, nuovi risvolti in questa inchiesta che coinvolge numerosi esponenti, tra questi anche amministratori o ex.

Il pubblico Ministero Alessandro Di Vico, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Salerno ha iscritto nel registro degli indagati Angela De Rosa, residente a Capaccio; Roberta Mandetta, residente a Capaccio; Francesco Polito, residente a Capaccio e istruttore di vigilanza presso il Comune di Capaccio Paestum; Mario Castellone, residente a Marano di Napoli; Luigi Isabella, residente a Castellabate; Rosetta Marruso, residente a Castel San Lorenzo; Donato Auleta, residente a Sala Consilina, titolare di una concessionaria; Vincenza Longarzo, residente a Lustra; Donatella Pannullo, figlia di Angela Pace già dirigente dell’Ept della Provincia di Salerno; Aniello Torlo, residente ad Agropoli; Francesco Trimarco, residente ad Agropoli; Fabio Astone, residente ad Agropoli e funzionario della polizia locale di Agropoli; Francesco Fusco, residente a Pontecagnano Faiano e presidente del Consiglio comunale di Pontecagnano Faiano; Michele Oricchio, residente a Salerno, procuratore regionale della Corte dei Conti; Daniele Vittorio Checchia, residente a Salerno e impiegato presso l’Asl di Salerno; Nadia Tedesco, residente a Capaccio, titolare di un′azienda leader nella vendita di materiali edili da costruzione; Gerardo Ondis, residente a Giungano; Concetta Rapisarda, residente ad Agropoli (obbligato solidale beneficiario dell’archiviazione) e Antonio Coppola, residente ad Agropoli (trasgressore/beneficiario dell’Archiviazione); Renate Christiana Farro, residente a Capaccio; Giuseppe Del Verme, residente ad Agropoli; Mario Di Menza, residente ad Agropoli; Michela Fiorenzani, residente a Siena; Aniello Fiorito, residente a Salerno e papà del tuttofare dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Salerno, Claudio Tringali; Michele Pisciottano, residente a Salerno; Girolamo Giaquinto, residente a Montoro Superiore ed ex sindaco della stessa città; Mario Torre, residente a Capaccio; Giovanni Michelangelo De Rosa, residente a Capaccio; Giuseppe Cotena, residente a Orta di Atella; Sabato Rubino, residente a Vallo della Lucania; Massimo Pepe, residente a Capaccio; Maria Pia De Giobbi, residente a Bormio; Leopoldo Marandino, residente a Capaccio ed ex consigliere comunale; Marco La Greca, residente a Pollica; Rosanna Carione, residente a Capaccio; Pietro Marino, residente a Capaccio; Riccardo Semeraro, residente a Martina Franca; Emiliano Verlotta, residente a Battipaglia e assessore di Castelcivita; Giampaolo Fraiese, residente a Capaccio; Antonio Di Filippo, residente a Capaccio e già assessore della giunta Alfieri; Pietro Domini, residente a Roccadaspide e presidente dell’associazione Anziani di Roccadaspide; Rosanna Petraglia, residente ad Eboli; Angela Rasulo, residente a Caserta; Salvatore Bottone, residente a Scafati; Angela Manzi, residente a Nola; Vincenzo Puca, residente a Capaccio e istruttore di vigilanza al Comune della città dei Templi; Vera Torrusio, residente a Cicerale; Ida Macchiarulo, residente a Capaccio; Francesca Faracchio, residente a Vallo della Lucania e segretario comunale a Pisciotta; Vittorio De Rosa, residente a Salerno e proprietario della Dervit, già a processo con l’accusa di turbata libertà degli incanti e turbativa d’asta; Giuseppe Distefano, residente a Baschi; Immacolata Alfano, residente a Olevano sul Tusciano; Maurizio Baratta, residente a Fiamignano; Tommaso D’Onofrio, residente a Salerno, già coordinatore Telethon Salerno e membro di Confindustria Salerno; Maurizio Marra, residente ad Altavilla Silentina e già sindaco; Candida D’Alessandro, residente a Ceraso; Giuseppina Mitrano, residente a Capaccio e candidata al consiglio comunale con Simona Corradino sindaco; Isabella Inglese, residente a Castel San Lorenzo; Lezieri Di Filippo, residente ad Agropoli; Donatella Rinandi, residente a Donnas; Cosimo Rio, residente a Battipaglia; Sabatino Russo, residente a Capaccio Paestum già coinvolto nel primo filone di inchiesta per l’annullamento delle multe. Da queste sanzioni annullate il Comune ha perso oltre seimila euro e tutte le archiviazioni coinvolgono l’allora comandante Sofia Strafella.

Tra le sanzioni annullate vi è anche una dell’importo pari a soli 22 euro mentre vi è anche una multa di oltre 400 euro. Per tutti gli annullamenti o le archiviazioni, gli indagati formavano falsi atti di autotutela aventi natura di atti pubblici di fede privilegiata, con cui si attestava contrariamente al vero che la sanzione fosse erronea nei fatti, come da scherna riassuntivo, così annullando a archiviando il singolo accertamento e non permettendo così al Comune di riscuotere le somme indicate nel verbale.