Capaccio, comune inadempiente: stipendi non pagati - Le Cronache Capaccio Paestum

di Arturo Calabrese

Oramai Capaccio Paestum è un comune totalmente allo sbando. Fanno rabbia le parole di diversi dipendenti comunali che mercoledì, e quindi il 27, avrebbero dovuto ricevere lo stipendio.

«Non abbiamo quanto ci spetta – dice uno di loro – e già questo è gravissimo, ma, se la situazione potesse essere maggiormente complicata, da Palazzo di Città nessuno ci dice nulla». È questo lo stato delle cose della città dei templi, comune che dal 3 di ottobre non ha più un sindaco dato che il primo cittadino in carica Franco Alfieri in quella data è finito dietro le sbarre a Fuorni per essere poi scarcerato circa un mese dopo ma per andare a scontare i domiciliari, quindi di certo non un gran cambiamento della questione detentiva.

Da quella famosa data, le sorti del comune sono state affidate al vice sindaco Maria Antonietta Di Filippo che negli ultimi due mesi si è fatta notare per il taglio di qualche nastro, per la presenza in un paio di eventi e nulla più. Nemmeno in consiglio comunale, oltre ad un intervento sicuramente dimenticabile, ci sono sue tracce, anche qui al netto della presenza fisica in aula.

Alfieri, dalla sua casa di Torchiara ove è costretto con le accuse di corruzione e turbata libertà degli incanti, non accenna a dimettersi e il suo comune, come anche la Provincia e l’ente unionale da lui inventato, sono in un gran caos. Un caos che ha portato all’impossibilità di pagare, almeno fino al momento in cui vengono scritte queste parole, i dipendenti comunali.

«Mi ritrovo senza soldi – le parole di un altro lavoratore – ho una famiglia, un mutuo, delle bocche da sfamare e questa mattina (ieri per chi legge, ndr) non ho potuto fare la spesa. È una vergogna assoluta».

Impossibile commentare quanto detto dai dipendenti, ma la denunzia è semplicemente la concretizzazione di quanto accade oggi a Palazzo di Città, ostaggio di chi, nonostante l’arresto e pesantissime accuse fortificate da intercettazioni ambientali e telefoniche, continua imperterrito a non voler lasciare la carica. In ogni caso, lo stipendio potrebbe già arrivare nella giornata, ma al momento sono tanti i dipendenti che non hanno ancora ricevuto quanto gli spetta.

A prescindere da ogni situazione familiare del singolo dipendente, quanto accaduto nel comune di Capaccio Paestum è grave. Anche un solo giorno di ritardo lo è. La speranza è che già questa mattina il problema sarà risolto ma se così non dovesse essere l’ente pubblico denota una incapacità amministrativa molto particolare. Da aggiungere che una situazione simile si è avuta un passato con i dipendenti della Sarim. La società che ha l’incarico di raccogliere i rifiuti in città, come già denunciato, non ha ricevuto i corrispettivi dall’ente e di conseguenza sarebbe in difficoltà per pagare gli stipendi. Lo stesso problema lo starebbero vivendo anche gli amministrativi. «

Mi sento impotente davanti a tutto ciò – dice un dipendente – già senza problemi si fa fatica ad arrivare a fine mese ma adesso con questo ritardo sono in assoluta difficoltà. Non potrò pagare la rata del mutuo con tutte le conseguenze del caso. Chi di dovere deve vergognarsi per quanto accaduto».

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