Caos nel Psi, si dimette il tesoriere Pastorelli - Le Cronache
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Caos nel Psi, si dimette il tesoriere Pastorelli

Caos nel Psi, si dimette il tesoriere Pastorelli

di Erika Noschese

Ancora problemi all’interno del Psi nazionale che oggi fa i conti con un «passo di lato» di un esponente di spicco: il tesoriere Oreste Pastorelli che, nella giornata di ieri, attraverso una mail indirizzata al segretario nazionale Enzo Maraio ha comunicato ufficialmente la sua decisione di lasciare il partito per la mancata visione comune e, stando a quanto emerge, la non più rinnovata fiducia di Maraio. «Il socialismo italiano è, da sempre, la mia casa e il mio orizzonte. Sono stato un militante socialista sin da quando ho iniziato a impegnarmi attivamente in politica: nel Psi, e grazie al Psi, ho avuto grandi soddisfazioni e raggiunto traguardi importanti – ha detto Pastorelli, ripercorrendo le tappe del suo percorso politico – Sono stato segretario provinciale di Rieti del Si e poi dello Sdi, successivamente eletto membro del Consiglio Nazionale e, nel 2002, sono entrato a far parte del Comitato Direttivo Nazionale. La mia storia politica nasce anche grazie ad un forte lavoro di radicamento sul territorio: ho ricoperto la carica di presidente del Consiglio comunale, sono stato assessore e vicesindaco, capogruppo in Provincia e vicepresidente della giunta per poi giungere alle istituzioni nazionali come parlamentare, forte di quelle esperienze, di quella conoscenza e di quelle competenze. Tutto questo sotto la bandiera dei valori del socialismo italiano e dentro la sua comunità». L’ormai ex tesoriere dei socialisti ha ricordato come «dopo la debacle del 2008, seguita alla stagione della Costituente socialista, sono stato eletto all’unanimità Tesoriere nazionale del Psi e confermato in tutti i congressi, Montecatini, Perugia, Venezia, Salerno e Roma. Un ruolo che ho sempre ricoperto con dedizione, contribuendo sotto la Segreteria di Riccardo Nencini a guidare il ritorno in Parlamento della pattuglia del Psi nel 2013 – ha aggiunto – Sono stati anni di impegno personale che, tra le altre cose, hanno portato la comunità socialista a riappropriarsi delle sue storiche testate: abbiamo fatto rinascere Mondoperaio sotto la guida sapiente di Gigi Covatta, poi nel 2011 abbiamo fatto una scommessa, ancora in essere, su Avanti!online e infine, nei mesi scorsi, è tornato in edicola l’Avanti della Domenica grazie ad un accordo da me stretto con il Riformista». Una decisione assunta non di certo a cuor leggero, dopo tanti anni e una storia importante alle spalle. «Come tesoriere in tutti questi anni ho potuto operare serenamente grazie alla piena fiducia del Segretario unita alla sintonia sulla prospettiva politica del partito. Elementi che, negli ultimi tempi, sono pian piano venuti a decadere insieme alla condivisione di un orizzonte verso cui tendere. Prendo atto che non ci sono le condizioni in questo momento per continuare il mio compito – ha poi detto Pastorelli – Nonostante il peso di questa scelta, vado via con la serenità di chi lascia l’odierno incarico, con una situazione finanziaria in attivo e pulita forse unica in Italia. Non lascio la politica, ma continuerò in altri modi e con altre forme a portare avanti la battaglia di una vita».