Campania Teatro Festival, 40 spettacoli come "Battiti per la libertà" - Le Cronache Spettacolo e Cultura
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Campania Teatro Festival, 40 spettacoli come “Battiti per la libertà”

Campania Teatro Festival, 40 spettacoli come “Battiti per la libertà”

“Battiti per la libertà”. È questo il significativo slogan della diciassettesima edizione del Campania Teatro Festival, l’ottava diretta da Ruggero Cappuccio, in programma dal 21 settembre fino al 15 dicembre. Realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania, e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano, il Campania Teatro Festival, che è parte rilevante della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association), si avvale anche nel 2024 del contributo che il Ministero della Cultura destina al rilievo multidisciplinare e alla qualità della programmazione. Tante le novità di questa edizione. Non solo la data, slittata di tre mesi rispetto a quella tradizionale, ma anche la rinuncia alle sezioni e agli spazi all’aperto. Tuttavia, il Festival anche quest’anno sarà ricco di appuntamenti importanti, con ben 40 spettacoli, molti dei quali al debutto, privilegiando, come da virtuosa strategia, le drammaturgie contemporanee. Otto gli attesissimi spettacoli internazionali, con grandi nomi del panorama teatrale che faranno tappa a Napoli: Bob Wilson, Jan Fabre, Euripides Laskaridis, Nat Randall e Anna Breckon, Patrick Blenkarn e Milton Lim, Luciano Rosso, il “nostro” Antonio Latella con Maria Kallimani e una giovane e talentuosa Compagnia greca. Il geniale regista americano Bob Wilson proporrà il suo “Ubu” il 12 ottobre (con due repliche il giorno successivo), nello spazio del Galoppatoio della Reggia di Portici. L’opera naturalmente si ispira al famosissimo testo che Alfred Jarry scrisse nel 1896. Una critica contro la guerra e il totalitarismo che presenta ancora oggi elementi di preoccupante modernità. Sono due, invece, gli spettacoli che il talentuoso e sempre originale regista belga Jan Fabre propone al Festival, entrambi nella Sala Assoli di Napoli. Una protesta contro la realtà e le sue leggi, contro i fatti e il loro conformismo. Questo, e non solo questo, è “I am a mistake”, letteralmente sono un errore, il testo di Jan Fabre che va in scena con la sua regia il 12 e il 13 novembre. Il 10 dicembre (con replica l’11) approda a Napoli “I am sorry”, con Stella Hottler, che avevamo già apprezzato nel Campania Teatro del 2020. Una donna affascinante, in Italia il ruolo è affidato ad Euridice Axen, recita la stessa breve scena per 100 volte con altrettanti attori non professionisti per 24 ore di fila. È questo il particolarissimo schema drammaturgico di “Second woman”, lo spettacolo di Nat Randall e Anna Breckon che il Campania Festival propone dal 14 al 15 dicembre al Teatro di Corte di Palazzo Reale. Un’altra maratona teatrale che va vissuta fino in fondo è “Asses Masses”, co-creazione di Patrick Blenkarn e Milton Lim, con la drammaturgia di Laurel Green, che si potrà vedere il 17 novembre alla Sala Pasolini di Salerno. Asses Masses è un videogioco progettato per essere giocato interamente dal pubblico dal vivo, una persona alla volta. Un’opera immersiva e originalissima. Lo avevamo conosciuto e apprezzato nel 2018 in “Un poyo rojo”. Lo ritroviamo con piacere al Festival in “Apocalipsync”, in programma il 19 e il 20 ottobre al teatro Nuovo di Napoli. È Luciano Rosso, talentuoso performer argentino che ci accompagnerà questa volta in un viaggio sbalorditivo e divertente sui molteplici modi per evitare la noia. “The Glass Menagerie”, ossia “Lo zoo di vetro”, di Tennessee Williams è il capolavoro teatrale che Antonio Latella ha scelto per il suo primo lavoro in Grecia, nato grazie all’incontro con la famosa attrice Maria Kallimani e una Compagnia di giovani e talentuosi attori. Lo presenta al pubblico napoletano il 17 ottobre al teatro Nuovo. Un arazzo poetico e immaginifico. Così si annuncia “Titans”, l’originale mix di performance, danza, circo contemporaneo e arti visive nato dal genio creativo di Euripides Laskaridis, in programma al Festival in data e luogo da stabilire.