“De Luca è un dirigente di lungo corso della sinistra campana, uno dei protagonisti della peggiore stagione di governo della Campania negli anni 2000-2010”. Stefano Caldoro, governatore uscente della Campania si prepara al bis e annuncia battaglia al vincitore delle primarie del Pd, Vincenzo De Luca, sui ”contenuti”, senza però attaccarlo sul fronte processuale: ”Sono un garantista e non ho intenzione di utilizzare le vicende giudiziarie”.
”Gli anni del Pds, Ds, Pd -spiega Caldoro all’Adnkronos- sono stati gli anni dei debiti, dei disastri ambientali, delle scellerate
politiche occupazionali e di non utilizzo dei fondi Ue. Fino a poco tempo fa De Luca è stato sindaco di una città straordinaria che oggi
lascia in una difficile situazione economica, ai limiti del dissesto finanziario e con innumerevoli opere incompiute che non rappresentano sicuramente un esempio di buon governo”.
“Salerno soffre e se continua così -avverte- soffriranno di più i cittadini perché De Luca li lascerà con una tassazione destinata solo
ad aumentare. Per quanto possibile -assicura Caldoro- mi occuperò di questo per evitare che avvenga”.
“Con Ncd, Udc, Fi, Fdi e tutte le altre forze politiche che mi hanno sostenuto fino ad ora, abbiamo governato insieme e bene per cinque anni. Abbiamo condiviso il programma di risanamento, di riforme e di rilancio. Ragioniamo per un rinnovato accordo di programma che possa rilanciare la nostra azione”. Stefano Caldoro è pronto al bis in Campania e, forte dell’accordo tra il partito di Silvio Berlusconi e quello di Angelino Alfano raggiunto la scorsa settimana con due faccia a faccia, lancia attraverso l’Adnkronos la sfida alla sinistra per la riconquista della presidenza della Regione in nome di tutto il centrodestra.
”E’ un percorso di lealtà, di coerenza e soprattutto è una sfida per il futuro”, assicura il governatore uscente, che si ritroverà come
competitor Vincenzo De Luca, vincitore delle primarie del Pd. ‘Siamo impegnati in prima linea con responsabilita’ e non e’ mai mancato il nostro contributo’
“Con le Regioni siamo impegnati in prima linea con responsabilità e non è mai mancato il nostro contributo. Ma è evidente che su sanità e trasporti non si possono fare altri tagli e non si possono penalizzare i cittadini e il nostro compito è impedirlo” conclude Caldoro parlando del Def e l’ipotesi di una nuova sforbiciata alle Regioni.