di Erika Noschese
Chiedono l’apertura di un tavolo di confronto immediato i segretari regionali e provinciali della Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasport, Uglfna e Faisa Cisal dopo la polemica che ha investito Busitalia Campania che avrebbe elargito un premio di 2.500 euro ai dipendenti della direzione per gli “eccellenti risultati aziendali ottenuti nell’ultimo periodo”. A sollevare il caso sono stati alcuni autisti che hanno affisso un messaggio di protesta nel deposito di Pagani chiedendo spiegazioni e attaccando i sindacalisti che – a loro dire – non tutelerebbero i lavoratori. “Se tale notizia fosse vera sarebbe oltremodo grave che la stessa sia stata tenuta nascosta e che le Scriventi l’abbiano appresa solamente da un volantino anonimo e ad erogazione avvenuta con la mensilità di luglio. Laddove fossero vere le notizie di tale liberalità erogate ai lavoratori del settore amministrativo, si intende evidenziare la gravità di tale presunta decisione unilaterale, praticata senza coinvolgere le organizzazioni sindacali e realizzata solo per una parte dei lavoratori”, hanno dichiarato Finozzi e Arpino per la Filt Cgil, Monetta e Stanzione per la Fit Cisl, Ferraiolo e Quercitelli per la Uiltrasporti, Leoncito e Giorgianni per la Uglfna e Falco e Mennella per la Faisa Cisal. “Non può sfuggire che tale comportamento metterebbe i dipendenti di Busitalia Campania gli uni contro gli altri visto che, se fossero stati raggiunti risultati soddisfacenti tali da riconoscere premialità, questi sarebbero stati il frutto dei sacrifici di tutti i lavoratori dell’azienda così come previsto dall’Art. 80 del Ccab – hanno aggiunto le organizzazioni sindacali – Si ricorda, a titolo esemplificativo, come gli operatori di esercizio in primis, unitamente a tutte le maestranze, hanno lavorato in questi ultimi due anni in condizioni di grande difficoltà e continuano, nonostante una scellerata politica aziendale, a fare il proprio dovere con dedizione. Lavoratori che, durante l’intero periodo di emergenza epidemiologica, non si sono sottratti al loro dovere, mettendo a serio rischio la propria incolumità e quella dei propri familiari essendo, alcuni di essi, personale front line e quindi a contatto diretto con il pubblico. Con questi subdoli provvedimenti si continua a mortificare una parte dei lavoratori e rischia solamente di creare inutili divisioni ed una difficile contrapposizione tra gli stessi”. Da qui la richiesta di immediati chiarimenti ed un urgente incontro e qualora l’informazione fosse vera, si sollecita l’apertura di un tavolo di confronto immediato affinché si riconoscano eventuali premi a tutto il personale aziendale. Ora, si attende una risposta dall’amministratore delegato Antonio Barbarino e dai vertici regionali di Busitalia Campania.