Hanno addirittura annunciato di lasciare il partito se non si fossero presi provvedimenti nei confronti di Guglielmo Vaccaro. Ieri il deputato di Scafati, già protagonista dell’occupazione della sede di via Manzo nei giorni delle primarie regionali, è tornato al centro dei pensieri della direzione provinciale del Pd riunitasi ieri sera per affrontare le prossime elezioni amministrative. Ma fondamentalmente a tenere banco è stata la partecipazione di Vaccaro a Bellizzi al comizio di D’Auria, candidato nella lista di Salvioli, l’avversario numero uno di Mimmo Volpe, l’esponente democrat riconosciuto, che naturalmente ha chiesto «seri provvedimenti», invocando perfino il «rigore che c’era nel partito comunista». Così la direzione ha approvato l’ordine del giorno contro Vaccaro (che tra l’altro non è un iscritto della segreteria provinciale di Salerno), trasmettendo la vicenda alla segreteria regionale, nazionale ed al capogruppo della Camera deiDeputati. «Se non saranno messe in campo azioni molti lasceranno la tessera», il grido che si è alzato dall’assemblea. Quanto alle amministrative, nonostante il via libera all’odg presentato da Landolfi, che ha escluso le primarie, i problemi sarebbero ancora diversi nelle realtà della provincia di Salerno. Il caso più eclantante dopo Bellizzi, quello di San Cipriano Picentino, dove il locale Pd pare non riconosca il già sindaco Attilio Naddeo come proprio esponente. Alle spalle pare che ci sia la lunga mano di Corrado Martinangelo pronto a scendere in campo nel comune picentino. Problemi di simbolo anche ad Altavilla dove la spaccatura interna sembra sia dietro l’angolo. L’uncio candidato certo del Pd sembra essere, allo stato, Angelo Grillo a Pagani.
(andpell)