di Red.Cro.
La difesa rilancia e punta tutto su Antonio Ingroia. L’ex Pm e avvocato, intervistato da Radio Alfa a margine dell’incontro di ieri presso la Procura della Repubblica di Salerno che ha visto i magistrati salernitani impegnati con Dario Vassallo, il fratello di Angelo – il “sindaco pescatore” di Pollica – che per l’occasione si è avvalso del sostegno del suo nuovo legale. Proprio Ingroia, intercettato dai microfoni della radio salernitana, ha voluto chiarire il suo attuale rapporto con il caso: «Rappresento Dario Vassallo, il fratello del sindaco, siamo venuti insieme in questa occasione. Ho assunto la difesa delle persone offese, di Dario Vassallo e del fratello soltanto da qualche mese. Le indagini vanno avanti da un po’, quindi mi sembrava giusto stabilire un contatto. I magistrati della Procura di Salerno, che stimo, stanno lavorando molto alla clemente. Ovviamente, il segreto investigativo non vale solo per gli indagati ma anche per le persone offese, quindi non è che mi sono state fatte delle rivelazioni. Diciamo che mi sono state date assicurazioni, di cui sono convinto: le indagini stanno andando avanti, ritengo anche con profitto e con ipotesi concrete». Subito dopo il legale ha voluto tracciare la linea da seguire per dare una svolta al caso: «Da parte nostra, anche col mio bagaglio di esperienza professionale, di investigatore e Pm prima e oggi da avvocato, abbiamo detto che svolgeremo le nostre investigazioni difensive che naturalmente vogliono aiutare, senza in alcun modo interferire con le indagini della Procura e quindi abbiamo stabilito una sorta di protocollo d’intesa tra la difesa e le persone offese con la Procura, che poi certamente è il terminale ultimo di tutti gli sforzi dell’accertamento della verità. Quello che abbiamo voluto dire oggi con questo incontro è: abbiamo piena fiducia nell’azione della procura di Salerno e che noi, per quello che possiamo, con poteri ovviamente limitati e facoltà limitate che ha la difesa della persona offesa, faremo di tutto per bucare questo muro di gomma che non ha consentito alla verità di venire fuori».