Andrea Pellegrino
La situazione è al limite del paradosso. Tra buche, cantieri, carichi e scarichi, traslochi e doppie file di auto, Salerno vive una vera e propria emergenza viabilità. Senza considerare la decennale e sempre più grave crisi legata alla viabilità del porto e quindi del viadotto Gatto che provoca disagi anche fuori città. Insomma, scene così si ricordano solo in alcuni immagini di “Così parlò Bellavista”, nella scena in cui Cazzaniga, dirigente milanese dell’Alfasud, ebbe il benvenuto a Napoli rimanendo bloccato nel traffico cittadino. Una immagine che ben descrive la situazione salernitana degli ultimi mesi. Più volte i consiglieri comunali d’opposizione hanno chiesto spiegazioni in merito alla distruzione stradale dovuta ai lavori per l’installazione della fibra ottica, ad opera dell’impresa “Open Fibra”. L’ultima segnalazione è arrivata mercoledì dal consigliere comunale Dante Santoro. Scavi pericolosi e lasciati senza un adeguato ripristino, così come prevede il codice della strada, del manto stradale. Basti pensare che il solco ondeggiato che «disegna» ogni via cittadina, potrebbe essere fatale per uno scooter in marcia. Situazione ancor più grave in caso di pioggia. A nulla sono valse le proteste e le segnalazioni, dibattiti, conferenze e commissioni consiliari. Anzi, la situazione appare sempre più grave. A questo punto non resta che attendere un intervento risolutivo e deciso da parte della Prefettura di Salerno.