BUCCINO “Lottate sempre per realizzare i vostri sogni in un Paese migliore e non arrendetevi mai difronte alle difficoltà”. Tuonano forti, arrivando dritte al cuore dei giovani, nell’aula magna del Liceo Scientifico “Assteas” di Buccino, nel salernitano, le parole del tenente colonnello dell’esercito italiano e medaglia d’oro al valore militare, Gianfranco Paglia, nell’incontro pubblico su “Valori, sport e disabilità” che questa mattina lo ha visto ospite della comunità scolastica liceale volceiana.
L’evento, patrocinato dal Comune di Buccino con la collaborazione del Comune di San Gregorio Magno e moderato dalla giornalista salernitana Mariateresa Conte, ha visto la presenza tra gli altri, del sindaco di Buccino, Pasquale Freda, del sindaco del Comune di San Gregorio Magno, Nicola Padula, della dirigente scolastica, Marilena Viggiano, degli studenti, dell’Arma dei Carabinieri agli ordini del maresciallo della locale stazione dei carabinieri, Gaetano D’Ambrosio, dei militari dell’Esercito Italiano, della Polizia Municipale e dei volontari della Protezione Civile.
Cinquantadue anni, originario di San Gregorio Magno, già Deputato, il tenente colonnello dell’Esercito italiano, Gianfranco Paglia è Medaglia d’Oro al Valore Militare, capitano della prima squadra paralimpica della Difesa, consigliere del ministro della Difesa e Medaglia d’oro allo sci di fondo paralimpico. Una vita fatta di battaglie per la legalità, difesa dello Stato, degli ultimi e amore per la Patria, quella del tenente colonnello Paglia che, ospite degli studenti, con i liceali ha ripercorso la sua storia umana e professionale, dall’arruolamento nell’esercito alla guerra in Somalia, quando nel luglio del 1993 a Mogadiscio, da allora comandante del 186° reggimento paracadutisti Folgore presso la 15a compagnia Diavoli Neri, finì insieme ai suoi uomini, al centro di uno scontro a fuoco con i guerriglieri somali nel quale tre militari italiani persero la vita e 29 persone rimasero ferite e durante il quale lo stesso tenente colonnello, nell’essere raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco esplosi dai guerriglieri delle milizie somale, perse l’uso delle gambe. “Quel giorno abbiamo scelto di salvare donne e bambini e non rispondere subito al fuoco, per poi difenderci dai colpi dei guerriglieri e che per tre dei miei uomini, si rivelarono mortali -ha raccontato commosso il tenente colonnello, ricordano i tre militari Andrea Millevoi, Stefano Paolicchi e Pasquale Baccaro morti durante l’attacco del 2 luglio 1993 al checkpoint Pasta a Mogadiscio. -Loro- ha ribadito Paglia- sono gli eroi che hanno difeso la Patria fino all’estremo sacrificio e di loro che va tenuta alta la memoria ogni giorno”. Senso del dovere, rispetto dello Stato ma anche lotta per i diritti delle persone disabili, quella portata avanti da Paglia che, nonostante la disabilità grave permanete con la perdita dell’uso delle gambe in seguito al ferimento in Somalia che da circa trent’anni lo costringe a vivere su una sedia a rotelle, non si è mai arreso, divenendo campione sportivo paralimpico- “Lo sport- ha sottolineato- è in grado di abbattere ogni barriera mentale e fisica. -Poi, il monito ai giovani- non arrendetevi mai e soprattutto non sentitevi mai inferiori difronte alle difficoltà perché la vita è bella”.
Un messaggio di vita dunque, come ha sottolineato nel suo discorso anche la dirigente scolastica- “Paglia- ha rimarcato la preside Viggiano- ci insegna a non abbassare mai la guardia dinanzi agli ostacoli e a trovare dentro di noi quella forza capace di eliminare ogni limite”. Parole che diventano testimonianza- “Il tenente colonnello- hanno aggiunto i sindaci Freda e Padula- rappresenta un modello di esempio di vita per i giovani e per chi lotta”.
Valori che, come ha sottolineato il rappresentate degli studenti, Matteo Scalcione- “sono rappresentati dal tenente colonnello Paglia e che sono ancora presenti tra i giovani”. Studenti che oggi, tra lunghi applausi, domande e strette di mano e foto, con gli occhi lucidi e tanta curiosità, hanno ospitato il militare eroe Paglia.