Il commento di Breda a fine partita
“Non salvo niente della partita di oggi. Essere in superiorità numerica dopo dieci minuti avrebbe dovuto portare a tutt’altra gara. Dovevamo dimostrare personalità e cattiveria, ma non l’abbiamo fatto. I valori del Pisa sono importanti, ma questo non giustifica il nostro atteggiamento. Abbiamo seguito gli eventi senza cercare di crearli. È una lezione che ci porteremo per il futuro, ma resta il fatto che questa è stata un’occasione sprecata. Fuori casa bisogna fare punti, ma al momento siamo tra i peggiori insieme alla Carrarese. Questo non significa che non possiamo migliorare. Tuttavia, dobbiamo andare a prenderci i risultati con maggiore determinazione. Forse non sono stato bravo io a trasmettere questi concetti oggi”. Il Pisa si è dimostrato una squadra compatta e pericolosa in ogni situazione, dai corner ai duelli. Noi, invece, dovevamo reagire con maggiore rabbia e intensità, ma non l’abbiamo fatto. Loro hanno interpretato meglio la partita in ogni aspetto”.
“Non voglio parlare di mercato. È vero che ci sono state tante operazioni, ma la mentalità deve essere quella di sempre, indipendentemente dai nuovi arrivi. Christensen? Il problema non è lui, ma l’atteggiamento generale. Se tornassi indietro, rifarei le stesse scelte. Tongya ha fatto bene contro la Reggiana, ma oggi, contro una squadra come il Pisa che crea superiorità sulle fasce, il problema è stato mentale e non tecnico. Dietro questa sconfitta c’è la mancanza di personalità. Dopo l’espulsione del Pisa, avremmo dovuto fare una partita diversa, ma siamo rimasti nella nostra zona di comfort. Non possiamo salvarci giocando con questa mentalità. Dobbiamo intensificare il nostro approccio, come fatto contro la Reggiana e il Sassuolo. Oggi, invece, siamo mancati completamente, ed è anche colpa mia. Bisogna alzare l’intensità e lottare su ogni pallone”.





