Bracigliano: La crisi delle ciliegie.Distrutto il 90% della produzione - Le Cronache
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Bracigliano: La crisi delle ciliegie.Distrutto il 90% della produzione

Bracigliano: La crisi delle ciliegie.Distrutto il 90% della produzione

Di Marco Visconti
Le piogge e altri agenti esterni hanno messo a dura prova la sopravvivenza delle ciliegie di Bracigliano, che da poco hanno ricevuto il marchio Igp. Parla il produttore Giacchino dell’azienda Bracigliano Ciliegie, «quest’anno abbiamo avuto un problema grave sia con la mosca della ciliegia che per le piogge, è stato distrutto il 90% della produzione». A confermare quanto detto da Giacchino sono i proprietari della cooperativa agricola Due G. Attualmente sono iscritti al marchio Igp l’azienda De Maio (produttore) e Albano Fruit (commercio). Dal 22 al 24 giugno ci sarà la festa nazionale della ciliegia, commenta Albano, «un magazzino come il mio, che ha una mole di lavoro, oggi non ha un prodotto locale come la ciliegia, tuttavia ci sarà ugualmente la festa nazionale delle ciliegie. Non c’è un chilo di ciliegia. Si dovrebbe fare il funerale della ciliegia». Continua il produttore della ciliegia Igp Vincenzo De Maio, «Quest’anno è stato balordo, speriamo che non ricapiti, ci siamo di fronte a tanta pioggia mai vista nel mese maggio, qualcosa si era salvato 50/60% del raccolto, poi è iniziata a piovere mercoledì scorso alle 20 di sera e ha finito di piovere giovedì alle ore 20. Abbiamo raccolto qualcosina, ma il grosso dovevamo consegnarlo adesso. Ci siamo trovati di fronte a un raccolto che si è dimezzato». Parla Albano Fruit, «Fare un lavoro di grande distribuzione, di tiratura nazionale, non si riesce perché non si può garantire la qualità e quantità della ciliegia Igp». Il Gal ha dato vita al riconoscimento del marchio Igp della ciliegia di Bracigliano. Nonostante ciò, trova difficoltà nel far iscrivere chi produce e chi commercia ciliegie, circola un generale scetticismo, per il momento sono le 2 suindicate aziende a essere iscritte al marchio Igp. Il Gal al momento non è ancora un consorzio, quindi non ha l’onere di controllare le ciliegie di Bracigliano.