
“Le ecoballe, come la Terra dei fuochi, rappresentano un tema ricorrente. Dei 4 milioni e 300mila tonnellate di rifiuti indifferenziata che risultavano depositati sul territorio regionale, oltre la metà sono state rimosse”. A sostenerlo è stato oggi Fulvio Bonavitacola. Il vicepresidente della giunta della Regione Campania è intervenuto in un’audizione svoltasi nel pomeriggio presso la commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari della Camera dei deputati. “Siti come quelli di Giugliano e Villa Literno – ha proseguito – sono stati liberati. Contiamo di chiudere entro due anni la rimozione totale. Saremo riusciti a fare meglio se per un anno e mezzo non fossero stati bloccati i fondi di sviluppo e coesione, nei quali c’era una postazione importante per la rimozione delle ecoballe e l’assesto territoriale”. A chi gli ha chiesto quante ecoballe fossero state smaltita prima dell’avvento del governatore Vincenzo De Luca e della sua giunta nel 2015, Bonavitacola ha inoltre risposto: “A parte qualche decina di migliaia stoccate ad Acerra, a pochi metri dall’inceneritore, è facile rispondere: zero”. (