Brigida Vicinanza
Blitz del Noe a Palazzo di Città di Amalfi martedì mattina presso gli uffici di segreteria e del responsabile dell’Ufficio Igiene e Sanità, su disposizione della Procura di Salerno. A quanto pare l’indagine è stata avviata da un esposto inoltrato mesi fa al Procuratore della Repubblica di Salerno, da parte dell’ associazione nazionale “Mani Pulite”. Nell’esposto veniva segnalato il mancato rispetto di alcune norme importanti del Capitolato di appalto da parte della ditta che ha il servizio in appalto da 2 anni, ovvero la mancanza di locali adibiti a spogliatoi, bagni, docce lavandini per i 35 operai ecologici, locali deposito per il ricovero degli automezzi, che vengono messi in sosta lungo il tratto di via della Frazione Tovere di Amalfi. Il tutto innescando un pericolo per la salute pubblica e soprattutto per la salute pubblica. Inoltre sembra che da parte degli organi di controllo del Servizio Igienico Sanitario del Comune di Amalfi (Comando Polizia Urbana, Ispettore Igiene, Responsabile del servizio, nei due anni di appalto (2016- 2017 il contratto di appalto scadeva il 31.12. 2017) non ci sia stata mai una contestazione e ne una sanzione come previsto dall’articolo 19 del contratto di appalto nei confronti della ditta. Nonostante tutto il dirigente del servizio e l’amministrazione comunale hanno provveduto a prorogare l’appalto del servizio per un anno (2018) pur sapendo che la ditta non rispettava le norme contrattuali sulla sicurezza del lavoro mettendo a grave rischio la salute dei dipendenti e dei cittadini. Intanto sono al vaglio degli inquirenti tutta la gestione dei due anni di appalto, compresa l’assunzione del personale. Pare, infatti, che non sia stata rispettata la legge regionale che prevede l’assunzione prioritaria dei dipendenti licenziati da altre società o consorzi del settore. Sono tante le segnalazioni da parte di cittadini, per i disservizi che vi sono sul territorio, in particolare la mancata pulizia delle strade interne, delle frazioni piene di erbacce e dei vari rifiuti. Una situazione insomma già annunciata e denunciata nell’esposto dell’associazione Mani Pulite e dal presidente Andrea Cretella, nonchè dai tanti cittadini. Adesso si attendono i risultati delle indagini, ma soprattutto altre mosse dal Comune di Amalfi. Un problema quello dei rifiuti che tiene comunque banco da tempo in tutta la provincia di Salerno e nei comuni della Costiera, che nei giorni scorsi hanno già dovuto affrontare il problema per quanto riguarda il conferimento da parte dello Stir di Battipaglia. A questo si aggiungono nuovi scenari che vanno a danno soprattutto dei cittadini, minando la salute pubblica. Ed è proprio sulla salute dei residenti che l’associazione “Mani Pulite” si batte quotidianamente. L’esposto che riguardava proprio il mancato rispetto di alcune norme che riguardano l’appalto della ditta di Amalfi,ha portato i risultati sperati.