Bit di Milano, la Campania ha presentato le tante eccellenze con Unioncamere. Prete: risultati concreti - Le Cronache
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Bit di Milano, la Campania ha presentato le tante eccellenze con Unioncamere. Prete: risultati concreti

Bit di Milano, la Campania ha presentato le tante eccellenze con Unioncamere. Prete: risultati concreti

Alla Bit di Milano la Campania presenta le sue eccellenze con Unioncamere e due ricerche Isnart. Ad aprire la manifestazione è stata una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, Vincenzo De Luca, presidente Regione Campania; Felice Casucci, assessore al Turismo Regione Campania; Andrea Prete, presidente Unioncamere e Luigi Raia, direttore generale Agenzia Campania Turismo con la presenza del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè. Inoltre, durante la tre giorni sarà presentato l’Hub digitale del turismo italiano (TDH – Tourism Digital Hub), progetto realizzato dal Ministero del Turismo per gli operatori italiani. Il portale ha l’obiettivo di innovare e connettere digitalmente l’offerta e la promozione turistica del Paese, favorendo il collegamento dell’intero ecosistema turistico italiano. TDH prevede anche l’adozione di modelli di intelligenza artificiale per analizzare i dati sui flussi turistici in aree di maggiore e minore interesse turistico. “La ripresa turistica post-pandemica sta finalmente dando risultati concreti – spiega Andrea Prete, Presidente di Unioncamere e della Camera di commercio di Salerno -. A fine 2023, il registro delle imprese mostra che il Paese può contare su una articolata filiera turistica composta da oltre 625mila imprese. Quasi 3 milioni gli addetti impiegati in questo settore, in aumento di poco meno di 113mila unità rispetto al 2022” Nel corso dell’iniziativa Alessandra Arcese, Coordinatrice Area Qualificazione Imprese e Territori di Isnart, ha presentato due ricerche. La prima, regionale: “Le performance turistiche della Campania secondo l’Osservatorio del turismo delle Camere di commercio: dall’analisi dei dati 2023 alle prospettive per il 2024”, dalla quale emergono dati interessanti. L’identikit del turista in Campania del 2023 è giovane, in coppia, medio spendente e soddisfatto della sua scelta. La metà metà dei turisti della Campania, nel 2023, appartiene infatti alla generazione Y e Z (nati dopo il 1981): secondo le stime, entro il 2030 rappresenteranno il 70% del mercato turistico globale. Nei mesi estivi la maggior parte del turismo è straniero (prevalentemente dal Nord America 30%), d’inverno più turismo italiano (64%): la Campania rimane legata ad un concetto di long-break all’estero, mentre gli italiani cominciano ad apprezzare le potenzialità della vacanza fuori stagione. Proponendo prodotti turistici diversificati, la Campania riesce ad attrarre diverse tipologie di turista: Napoli e Caserta (49,7% e 39,4%) sono scelti per la cultura, Salerno per il mare (26,9%) e Avellino per l’enogastronomia (28,9%). Nel periodo post-pandemico è cresciuto l’interesse per la natura, il relax e l’enogastronomia. La crisi sanitaria ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere ed esperire il turismo: dal periodo post-pandemico turisti privilegiano attività all’aria aperta, posti autentici lontani dall’overtourism e che facciano vivere loro esperienze immersive (61,1%), seguito dal relax in riva al mare (36,6%). Internet è il canale che influisce di più sulla scelta della destinazione (58,5%), seguito dal passaparola (20,5%): i millennial e la generazione Z tendono infatti a verificare sempre le informazioni su internet prima di prenotare una vacanza. In Campania si concentra il 6,7% degli alloggi Airbnb disponibili in Italia: sono aumentati del 17,5% rispetto al mese di agosto 2022. La provincia con il maggior numero di alloggi è Napoli, seguita a distanza da Salerno. Al terzo trimestre del 2023, le imprese turistiche registrate sono circa 400 in più rispetto allo stesso periodo del 2022; anche per gli addetti della filiera si segnala un forte incremento, di oltre 8 mila unità. In media, al giorno, i turisti che soggiornano nella regione spendono più che nel resto d’Italia per l’alloggio (75€ vs 71€) e per altre spese sul territorio (73 € vs 60€). Nel 2023 cresce il fenomeno Airbnb, sia in termini di quantità di strutture (agosto 2023/22: +17,5%), sia in termini di volumi economici generati (gennaio-settembre 2023/22: +38,8%).  La seconda ricerca, invece, ha come focus la provincia di Salerno “Quanto pesa il turismo salernitano? Dati, nuovi strumenti di analisi Artificial Intelligence Based e tutte le opportunità dell’Ecosistema Digitale del Turismo e d’Italia”. I turisti italiani pesano per più della metà del totale (55%): il Salernitano rimane prediletto da turisti occidentali, in primis dal Nord America (19%). Tra i turisti che soggiornano in provincia di Salerno, primeggia la motivazione culturale (29,9%), seppur inferiore alla media regionale e nazionale. Salerno spicca per balneare (26,9%), enogastronomia (21,5%), shopping e rapporto qualità prezzo sulla media nazionale. L’analisi sentiment mostra un livello di soddisfazione turistica molto alto (87%) ma che sottolinea il cambio generazione dei turisti e del loro approccio al turismo: l’esperienza tradizionale e i servizi classici presentano margini di miglioramento e innovazione.  Internet è il canale che influisce di più sulla scelta della destinazione (50,3%): i millennial e la generazione Z tendono a verificare sempre le informazioni su internet prima di prenotare una vacanza. Il Salernitano, più della provincia di Napoli, riesce a fidelizzare tramite l’esperienza personale e l’attività delle guide turistiche. Tra le tendenze in corso nella provincia di Salerno: L’enogastronomia, l’ospitalità locale e la qualità delle strutture di alloggio sono gli elementi più apprezzati dai turisti italiani e stranieri che visitano la provincia di Salerno; l’efficienza dei trasporti locali appare migliorabile. Al terzo trimestre del 2023, le registrazioni di imprese turistiche sono aumentate dell’1,9%, quasi 300 unità; mentre gli addetti della filiera sono diminuiti del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Si amplifica il fenomeno Airbnb, sia in termini di quantità di strutture (agosto 2023/22: +13,6%), sia per volumi economici generati (gennaio-settembre 2023/22: +32%).