«Ce la faremo, ce la faremo». Donatella Cipriani ha le lacrime agli occhi quando in Tv danno un servizio televisivo con le immagini del blitz della Polizia e delle assistenti sociali che le hanno portato via i due figli. Il pianto non è di una donna sconfitta, ma la consapevolezza di continuare a lottare, ancora più forte, per i propri bambini. Sono 40 giorni che non li vede più, che sono rinchiusi nella casa famiglia di Salerno dove sono stati trasferiti dal 15 marzo scorso. E i segni di quel blitz non spariranno così in fretta. La notizia nuova, rispetto alla triste storia dei due bambini Carlo e Luca (nomi di fantasia), è che la mamma, la prof Donatella Cipriani, è stata convocata in Procura in merito alla denuncia presentata contro la Polizia di Stato e le assistenti sociali, che hanno partecipato all’accompagnamento coattivo dei due bambini presso la casa famiglia di Salerno dove risiedono tutt’ora senza più poter incontrare la mamma. Blitz ordinato dopo il provvedimento che accusa di Pas la mamma. E domani mattina la prof 46enne di Battipaglia e i nonni materni, accompagnati dall’avvocato Cecchino Cacciatore, saranno ascoltati dal sostituto procuratore della Repubblica Elena Cosentino che indaga sull’accaduto. Si vuole fare luce, al di la della difesa “d’ufficio” del Questore di Salerno Antonio De Iesu al lavoro della Polizia di Stato, sulle modalità di sottrazione coattiva dei minori avvenuta dinanzi l’abitazione di Donatella Cipriani. Oltre al video girato dalla mamma esiste un secondo video, questa volta però girato da un funzionario di Polizia che era presente al momento del blitz del 15 marzo scorso. Sarebbe interessante acquisire quel video per verificare le effettive procedure seguite dalla Polizia e dagli assistenti sociali per portare via alla mamma i due bambini. E agli atti della denuncia presentata da Donatella Cipriani ci sono altri particolari su cui sarebbe bene fare luce e certamente lo farà l’inchiesta aperta dalla Procura di Salerno. Particolari confermati anche nei colloqui con i nonni materni e con la stessa mamma di Carlo e Luca. Quel 15 marzo scorso giunge il fax che attesta la sentenza di Pas contro la prof battipagliese. Il fax arriva alla Polizia alle 12:30 circa. In poco più di un’ora si organizza l’operazione che ha portato via i bambini alla prof. Alle 13:40 i poliziotti e gli assistenti sociali, con la collaborazione della Polizia Municipale di Battipaglia che blocca la strada di accesso alla casa, sono pronti per effettuare la sottrazione dei minori. Tempi immediati. Il resto e storia recente con i video diffusi dalla mamma dei due bimbi e l’operazione di Polizia che sembra per lo meno “intrepida”. Altro particolare, i due bambini vengono portati via a pochi giorni dall’incidente probatorio disposto dal giudice per i minorenni di Salerno nel procedimento sulle presunte violenze su Carlo e Luca di cui è accusato il papà. Tre giorni dopo i bambini compaiono in aula.
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