Bilancio, i conti non tornano. Celano: «Questa è una gestione dilettantesca dell’ente» - Le Cronache
Ultimora

Bilancio, i conti non tornano. Celano: «Questa è una gestione dilettantesca dell’ente»

Bilancio, i conti non tornano. Celano: «Questa è una gestione dilettantesca dell’ente»

di Erika Noschese
Dieci milioni di euro non esigibili per tributi a cui andrebbero aggiunti altri 16 milioni per l’alienazione di beni patrimoniali a cui oggi manca il rogito, come sarebbe stato confermato anche dalla dirigente comunale. La denuncia arriva dal consigliere di Forza Italia Roberto Celano che ha il sostegno anche del consigliere di Prima Salerno Dante Santoro. Conti pochi chiari quelli illustrati ieri mattina presso la Sala Moka nel corso di una conferenza che ha visto presente, per l’appunto, Santoro, il responsabile di Forza Italia Giovani Pietro Costabile. «40 milioni di euro sono i crediti che per Soget sono inesigibili, il Comune sicuramente si opporrà e ha due anni di tempo. In ogni caso la preoccupazione è forte, le condizioni delle casse comunali sono davvero deprimenti, preoccupanti e soprattutto noi evidenziamo che il risultato dell’amministrazione nell’ultimo consuntivo è alterato», ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia a Palazzo di Città evidenziando che sono state inserite entrate che in virtù del principio contabile 3.3 non potevano essere considerate. Nel caso delle alienazione di beni contabili, per via Rafastìa e i terreni dove sorgerà l’ospedale non è stato fatto il rogito mentre la norma prevede che le entrate possono essere accettate soltanto a seguito di rogito. «Per stessa ammissione della dirigente Del Pozzo il rogito per via Rafastia non esiste: lo scorso 16 giugno è stato convocato il proprietario dell’immobile per fare l’atto dal notaio il quale ha chiesto ulteriore tempo e dunque ad oggi non esiste alcun atto pubblico – ha aggiunto il forzista – I revisori, la Corte dei Conti devono intervenire a tutela dei salernitani che sono chiamati a pagare sempre di più a fronte di servizi sempre più scadenti». A questo si aggiungono posizioni debitorie che non sono considerate: tre milioni e quattro che Rfi vanterebbe nei confronti del Comune che sta tergiversando su questa posizione debitoria, mai inserita nel conto di bilancio. «Paradossale la vicenda di Monte di Eboli: sembrerebbe che il Comune abbia più spese rispetto alle entrate, è tutto da verificare. Dai conti e dalle risultanze emergerebbe questo, un’ipotesi che va accertata», ha aggiunto Celano. Grande attenzione da parte dell’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati, membro della commissione Difesa e Antimafia che ha già presetato un’interrogazione sulla questione bilancio per far intervenire il governo nazionale.
«I dati che ci ha presentato il consigliere Celano sono drammatici, il rischio è che continuino a pagare i cittadini salernitani per una gestione dilettantesca – ha dichiarato il deputato Salernitano – Io ho già presentato una serie di interrogazioni sulla città, una in particolare sul bilancio e dopo queste novità verificheremo con il sindaco ispettivo se implementare l’interrogazione già presentata o prepararne una seconda ex novo in quanto sono fatti – se verificati – gravissimi». A puntare il dito contro l’amministrazione il consigliere di Prima Salerno Dante Santoro: «tasse altissime a fronte di servizi scadenti».