Bellizzi ha il cimitero comunale - Le Cronache Provincia
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Bellizzi ha il cimitero comunale

Bellizzi ha il cimitero comunale

di Erika Noschese

La città di Bellizzi inaugura il Tempio della Pace, il suo nuovo cimitero comunale. Nel pomeriggio di sabato, nonostante la pioggia, l’amministrazione comunale ha ufficialmente tagliato il nastro e inaugurato il primo lotto di questa importante opera, dal significativo valore sociale e civile. Il cimitero è concepito come un luogo sacro, aperto a tutti, senza distinzione di genere né religione. Durante la cerimonia è stato spiegato che sono presenti cappelle da sei e dodici posti, mentre i loculi possono essere acquistati per gruppi familiari con concessione della durata di 99 anni, oppure affidati per 20 anni. «A differenza di altri cimiteri, il nostro è davvero inclusivo: aperto anche a chi non è residente, plurale per tutte le religioni. Abbiamo previsto anche un’area dedicata alla sepoltura degli animali — cani e gatti — oltre allo spazio per lo spargimento delle ceneri in caso di cremazione. È un’opera straordinaria, al passo coi tempi. Bellizzi si conferma ancora una volta come esempio di inclusione senza confini. Questo è solo il primo lotto di un grande progetto, che includerà una cattedrale sacra e una laica. Le sale del commiato saranno a disposizione di tutti. Abbiamo pensato anche a un’area sociale per i senza fissa dimora. Da oggi è possibile prenotare i servizi cimiteriali tutti i giorni presso l’ufficio preposto», ha spiegato il sindaco Mimmo Volpe. «Abbiamo realizzato un grande lavoro al servizio dell’intera comunità. È un progetto che resterà nella storia di Bellizzi. In pochi ci hanno creduto: lo scetticismo e la strumentalizzazione politica hanno accompagnato tutto il percorso, dalla progettazione alla realizzazione. Ma alla fine hanno vinto il coraggio e la determinazione dell’amministrazione e del gruppo “Città Possibile”. Oggi, con entusiasmo, abbiamo dato vita a una svolta futuristica. È solo l’inizio per rendere Bellizzi una comunità sempre più inclusiva. Grazie a tutti: al team dell’area tecnica, all’impresa esecutrice e al nostro Arcivescovo mons. rev. Andrea Bellandi, così come al parroco Franco de Crescenzo», ha concluso il primo cittadino. Fino ad oggi, il Comune era sprovvisto del luogo di culto ma l’amministrazione Volpe è riuscita a portare avanti l’opera, nonostante le tante problematiche sorte nel corso degli anni.