Dodicimila conti correnti e trenta milioni di patrimonio: numeri che rappresentano la solidità della Banca di Aquara. Soddisfazione per i 1400 soci con tanto di 38esimo bilancio approvato nel corso dell’assemblea svoltasi sabato mattina 7 maggio all’Hotel Ariston a Capaccio presieduta dal presidente Luigi Scorziello e durante la quale il direttore generale Antonio Marino ha snocciolato l’ennesimo anno chiuso in attivo ma anche sottolineato come nei primi quattro mesi del 2016 l’utile registrato sia pari già ad un milione di euro. Il tutto in un periodo con i mercati fluttuanti e la crisi economica ancora in auge.
“Ma come dimostrano gli affidamenti concessi a clienti e soci, in aumento del 120 per cento nel 2015 e anche nel 2016 non diminuiti- ha sottolineato il direttore generale Antonio Marino – di certo continuiamo ad essere la banca del territorio vicina a famiglie ed imprese”. Eletto anche il Consiglio di amministrazione con i riconfermati Luciano Capozzoli, Vincenzo Grattacaso e Rosario Miano a cui si sono aggiunti 5 nuovi componenti in rappresentanza dell’intero territorio su cui opera la Bcc di Aquara: Antonio Picardi (Salerno), Stefania Cavalieri (Oliveto Citra), Salvatore Luongo (Campagna), Luigi Punzo (Cicerale) e Nicola D’Alessio (Giffoni Valle Piana). Maurizio Caronna confermato presidente del Collegio sindacale. Tutto approvato in un clima di cooperazione e con un solo voto contrario.
“Banca conveniente per i costi e grande professionalità da parte di tutto il personale”, il commento più diffuso durante l’assemblea dei soci.Non a caso il prossimo slogan che rappresenterà l’attività della Banca di Aquara sarà “Una piccola Banca per clienti piccoli”. “Noi preferiamo concedere dieci mutui da diecimila euro piuttosto che uno da centomila”, ha spiegato Marino. Presenti, tra gli altri, Mino Pignata, sindaco di Oliveto Citra, Franco Palumbo, sindaco di Giungano, e Maurizio Caronna, sindaco di Felitto, unitamente a Franco Vildacci, direttore di Federcasse Campania.