Battipaglia dichiara guerra agli incivili - Le Cronache Attualità

di Andrea Verderame

Figlia di una diffusa inciviltà, la piaga relativa all’abbandono di rifiuti in luoghi inappropriati continua a non conoscere tregua, contribuendo a deturpare inesorabilmente il paesaggio urbano e a costituire un serio rischio igienico-sanitario.

Una problematica, con ogni probabilità, purtroppo comune a tutti i centri abitati e che, dunque, non risparmia neanche la città capofila della Piana del Sele i cui cittadini lamentano spesso la presenza di discariche abusive sparse a macchia d’olio su tutto il territorio comunale. Proprio per far fronte a tale criticità, l’amministrazione battipagliese ha deciso, finalmente, di dotarsi di due sistemi mobili di monitoraggio per mezzo dei quali intende perseguire l’obiettivo di scoraggiare questa deplorevole pratica e, qualora ciò non fosse possibile, quantomeno di rintracciare e sanzionare adeguatamente gli eventuali trasgressori.

La fornitura, del costo totale di €4236,60, era stata affidata nel dicembre del 2022 ad una società fiorentina, la quale ha ora provveduto ad inviare apposito preventivo di spesa. Quest’ultimo, da quanto si evince dalla determina pubblicata il 19 giugno scorso, dovrebbe altresì riguardare i servizi di assistenza tecnica, manutenzione e garanzia relativi al periodo che va dal 21 febbraio scorso al 21 febbraio 2025. Tale misura, quindi, andrebbe ad integrarsi ad un già presente sistema di videosorveglianza dislocato sul territorio; sistema che, tuttavia, ha nel tempo perso dei pezzi.

Il riferimento è alla telecamera che qualche anno fa venne posta nel tratto iniziale di via Spineta che costeggia i binari ferroviari. Questo punto si è in passato dimostrato essere tra i favoriti di quanti, sprezzanti del valore del bene pubblico, gettano impropriamente per strada rifiuti di ogni tipo. E proprio in questo tratto alcuni di questi furbi vennero “pizzicati” dalla telecamera e, verosimilmente, sanzionati, con tanto di accusatorio post social della sindaca Francese. Purtroppo, ad oggi il dispositivo di video sorveglianza appare scomparso, disinstallato, caduto preda dell’usura o, più semplicemente, divelto da qualche passante altrettanto incivile. Come conseguenza, via Spineta risulta ora costellata di rifiuti e rottami sparsi tra ciò che rimane della folta vegetazione che insisteva sulla carreggiata e dalla quale è stata recentemente ripulita.

Come detto in precedenza, la questione rifiuti non è indice solo della scarsa e cattiva educazione di parte della popolazione bensì si pone quale importante campanello di allarme circa le condizioni igienico-sanitarie della città. Proprio nei giorni in cui tiene banco la polemica sulle infestazioni di blatte e altri insetti per le vie della città, l’attenzione sulla problematica riguardante l’improprio smaltimento dei rifiuti torna prepotentemente in auge.

Una mossa necessaria quella riguardante l’installazione di fototrappole atte a fungere come mezzi dissuasori di comportamenti incivili ma che, allo stesso tempo, si ritiene debba essere immersa in un insieme di misure sistemiche ed organiche all’interno delle quali, imprescindibilmente, risulta essere la divulgazione tanto a livello istituzionale quanto privato dell’educazione civile.

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