di Oreste Vassalluzzo
BATTIPAGLIA. Giancarlo D’Aco, ingegnere 56enne di Santa Maria Capua Vetere, è il nuovo dirigente del settore tecnico ambiente, politiche comunitarie e governo del territorio dell’ufficio tecnico del Comune di Battipaglia. La nomina è stata sancita dai commissari straordinari dopo che nelle scorse settimane lo stesso incarico era stato rifiutato dall’architetto Michele Punzo. Il tecnico aveva rifiutato l’incarico dopo l’espletamento del bando di selezione a tempo determinato del Comune. D’Aco prende quindi il suo posto e va ad occupare la casella lasciata libera dall’ingegnere Pasquale Angione, rimosso con un provvedimento dei commissari, all’indomani del rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Salerno sugli appalti al Comune di Battipaglia. Ma la rivoluzione in seno all’ufficio tecnico comunale non si esaurisce qui. L’ingegnere Attilio Busillo è stato, infatti, nominato dal segretario generale dell’ente, Salvatore Massi, con la determina numero 794 del 17 luglio scorso responsabile Apo dell’area servizio urbanistica e area servizio governo del territorio. Le posizioni organizzative, che prevedono anche stipendi più alti, sono state assegnate anche ad altri tecnici comunali. L’ingegnere Osvaldo Amoroso è stato nominato responsabile Apo del settore servizio ambiente e sicurezza. L’ingegnere Franco Ruggiero è responsabile Apo dell’area servizio demanio e patrimonio e area servizio viabilità e traffico. L’architetto Angelo Mirra è stato nominato Apo del servizio area lavori pubblici e servizio area appalti. I provvedimenti di riordino dell’ufficio tecnico comunale fanno seguito al decreto della commissione straordinaria del 10 giugno scorso con il quale l’ingegnere Pasquale Angione è stato sollevato dall’incarico di Dirigente dei Settori Tecnico e Ambiente e programmazione e Governo del Territorio oltre alle funzioni dirigenziali attribuite nel Settore delle Politiche Comunitarie. Con quel decreto le funzioni, ad interim, furono affidate proprio al segretario Salvatore Massi. Continua, quindi, la rivoluzione interna agli uffici comunali avviata dai commissari Gerlando Iorio, Ada Ferrara e Carlo Picone, già avviata con i trasferimenti di tutti i dirigenti coinvolti nell’inchiesta della Dda di Salerno e che sono stati rinviati a giudizio dalla procura di Salerno e che dovranno comparire davanti ai giudici il prossimo 27 ottobre. L’ingegnere Angione, accusato di abuso d’ufficio e falso, fu sollevato dall’incarico e trasferito alla segreteria generale. L’architetto Fausto Dragonetti, anche lui accusato di abuso d’ufficio e falso, fu trasferito all’ufficio Servizi demografici presso il settore Affari generali. L’ingegnere Giovanni Argento, accusato di abuso d’ufficio e falso e di corruzione, fu trasferito all’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp). L’ingegnere Carmine Potolicchio, accusato anche lui di abuso d’ufficio e falso, è finito alla Polizia Municipale mentre l’architetto Fausto Dragonetti (anche per lui l’accusa è di abuso d’ufficio e falso) si occupa della toponomastica e della numerazione civica.