Battipaglia, area abbandonata nel centro - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Che Battipaglia sia una città sporca è un dato di fatto incontrovertibile. Come più volte sottolineato, a bordo di alcune strade sorgono delle vere e proprio discariche, piccole e grandi che siano, nate sicuramente a causa dell’inciviltà di taluni ma figlie anche della mancanza di pulizia di chi di dovere.

Palazzo di Città finanzia profumatamente la società Alba per una lunga serie di servizi tra cui quello dell’igiene urbana. Nel solo mese di agosto, dall’ente comunale sono arrivati ben 540mila euro, una cifra considerevole dato che tale finanziamento è mensile e quindi ripetuto durante l’arco dell’anno. Ma questo è solo un dettaglio perché di problemi ce ne sono tanti. È il caso del parco che sorge a ridosso di via Moncharmont, esempio di altro lavoro lasciato in sospeso come del resto tanti di questa amministrazione.

L’area doveva essere un punto della pista ciclabile, ospitare giostrine, una pavimentazione adeguata per i bambini e quant’altro necessario per rappresentare un parco giochi. Ad oggi, però, c’è solo erba alta, sporcizia, animali ed insetti. In poche parole, mancata manutenzione. «Ci sono ratti e scarafaggi oltre che altri tipi di insetti pericolosi sia per l’uomo che per gli animali domestici – dice una residente – noi ci affacciamo su questa zona e viviamo un disagio. Spesso si sentono anche forti cattivi odori derivanti dall’inciviltà di chi porta qui i cani a passeggio e non pulisce, ma ovviamente non è tutto».

Quello che viene denunciato dai residenti fa il paio con le recriminazioni dei genitori della vicina scuola Calamandrei. «Qui sarebbe un’area perfetta per i nostri bambini e si aspettavano degli interventi migliorativi – dicono le madri – il progetto era chiaro, ma ad oggi c’è addirittura uno stato di abbandono particolare». La richiesta di residenti e genitori, e cittadini in generale, è quella di un intervento risolutivo in vista dell’arrivo dell’autunno e dunque delle piogge che potrebbero fare addirittura peggiorare la situazione. Altro problema, a pensarci, in arrivo.