di Nicola Celentano
Sono dieci, attualmente, i casi di usura ed estorsione che l’associazione Sos antiracket e antiusura sta seguendo in questo periodo. A fare il punto della situazione il presidente Tommaso Battaglini, avvocato di professione, protagonista della tappa di questa settimana dell’inchiesta di Le Cronache, volta a viscerare il dilagante fenomeno dell’usura che in seguito alla pandemia si è diffuso maggiormente, in diverse zone della provincia di Salerno. L’associazione Sos Antiracket e Antiusura Salerno Aps dal 2010 opera sul territorio salernitano e campano per prevenire e contrastare l’estorsione, l’usura ed il sovraindebitamento. Fondamentale il ruolo che ricopre l’associazione a scala provinciale, impegnata a risolvere una controversia che interessa i reati sopra citati. Di fatti, almeno tre volte l’anno l’associazione all’anno si costituisce parte civile nei processi che riguardano tali tipi di reato, senza alcun onere per le vittime e soprattutto con l’onere di accompagnarla e dargli tutte le garanzie necessarie durante tutto il processo affinché possa superare tutti gli ostacoli giudiziari e ottenere il risarcimento del danno subito, come ha evidenziato l’avvocato Battaglini evidenziando che l’associazione è sempre presente sul territorio al fine di essere a disposizione di tutti coloro che sono vittime di soggetti che abusano di una loro posizione economica infatti molto spesso i soggetti denunciati possono essere anche soltanto persone facoltose ma non appartenenti ad alcuna organizzazione criminale. L’avvocato fa presente che il compito dell’associazione è anche di indirizzare e far sapere a chi ha subito danni, alla persona o alla propria impresa, a causa del racket o dell’usura può ricevere, a titolo di risarcimento, un contributo del Fondo di solidarietà. In ogni prefettura è presente un referente che può fornire informazioni e sostegno per presentare la richiesta dei benefici economici. Inoltre ribadisce che sono stati stipulati dei protocolli di intesa con le scuole e con i dipartimenti di Giurisprudenza e di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione afferenti all’Università degli studi di Salerno. Recentemente è stato aperto anche uno sportello a Fisciano, che si aggiunge agli altri presenti in altre aree della provincia. L’associazione inoltre si occupa anche di formazione all’interno di istituti scolastici. «L’associazione, nell’ultimo periodo, sta assistendo decine di vittime di usura e di estorsione ma anche persone che hanno bisogno di un supporto psicologico», ha evidenziato l’avvocato Antonio Picarella, responsabile dell’ufficio legale dell’associazione. «Tali reati sono in continuo aumento e soprattutto sempre meno denunciati da coloro che li subiscono a causa del timore che hanno nei confronti dei gruppi criminali o di coloro che sono i fautori di tali reati», ha aggiunto il legale. «Oltre dieci i casi che stiamo seguendo con la possibilità si portarne alla denuncia almeno la metà per reati di usura ed estorsione. Nel post pandemia c’è stato un aumento del sovraindebitamento e quindi dei reati di usura ed estorsione ai fini del recupero di rate usurarie. Per fine 2022 vorremmo portare a denunciare coloro che si sono affidati alla nostra associazione, oltre che chiudere protocolli di intesa molto rilevanti per fare Rete sul territorio nazionale», ha poi detto il presidente Battaglini. Nella provincia di Salerno molte sono le storie di imprenditori che dopo la denuncia hanno portato la loro azienda alla rinascita evidenziando altresì una crescita economica dovuta anche ai servizi di consulenza ottenuti da Sos Antiracket Antiusura Salerno Aps. L’appello è quello del contatto con i professionisti che affiancano l’associazione, capaci di individuare la soluzione ottimale sia per le varie forme si sovra indebitamento che per la denuncia di contro il patrimonio quali l’usura e l’estorsione. «Abbiamo a disposizione il nostro sito web e la nostra pagina Facebook SOS Antiracket Antiusura Salerno Aps», ha aggiunto infine il presidente.