Un messaggio di pace e dialogo interreligioso porta con se’ la visita, oggi a Baronissi, nel Salernitano, del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini. Nella chiesa Maria Santissima di Costantinopoli, l’evento, promosso dall’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno in collaborazione con la Provincia Salernitano-Lucana dell’Immacolata Concezione dei Frati Minori, e’ stato l’occasione per riflettere sulla situazione critica di Gerusalemme e dei conflitti in corso in Medio-Oriente. “Non si puo’ parlare in questo momento di pace”, ha detto il cardinale Pizzaballa, che ha sottolineato, invece, la necessita’ di “lavorare per cessare il fuoco, interrompere le operazioni militari e iniziare un processo di guarigione per creare fiducia reciproca”. Durante l’incontro, il cardinale Pizzaballa, rivolgendosi alla platea, ha parlato del negoziato in corso di questi giorni come “ultima occasione disponibile”. “Ci sono tutte le condizioni – ha detto – affinche’ si possa concludere il negoziato. E’ necessario uno sforzo importante. Siamo a un punto di svolta: tutto puo’ andare verso una situazione positiva. Siamo all’ultima possibilita’ di fermare questa deriva”. L’arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, monsignor Andrea Bellandi, a margine della visita del patriarca, ha ribadito “l’impegno della Chiesa nel promuovere la pace mondiale: un obiettivo che coinvolge anche la nostra citta’”. “In un mondo segnato da divisioni e conflitti, il nostro incontro ha rappresentato un appello universale per la pace, un invito a costruire ponti invece di muri”, ha evidenziato la sindaca di Baronissi, Anna Petta, rimarcando che “questo evento non e’ solo un’occasione di preghiera, ma un impegno concreto a lavorare insieme per un futuro di armonia, rispetto e dignita’ per la vita di ogni essere umano”. In dono al cardinale Pizzaballa dal Comune di Baronissi anche un prezioso pannello maiolicato su cui e’ dipinto a mano il Convento dei Frati che domina la Citta’, visto dal Parco del Ciliegio, a testimonianza dell’impegno dell’Amministrazione per la promozione della pace e dei diritti umani.
