di Erika Noschese
È la prima candidata sindaco Donna della città di Baronissi. È un progetto unitario, quello di Anna Petta, in corsa per la carica di primo cittadino supportata da una coalizione di tre liste, composta dalla lista del “Partito Democratico”, lista “Anna Petta Sindaco” e lista “Uniamoci per Baronissi”. «Una novità assoluta – assicura – Promuoviamo il dialogo costante e la partecipazione attiva. La nostra è un’idea programmatica che si proietta al futuro con una visione chiara, caratterizzata dalla collegialità e fondata sui valori della condivisione e della gentilezza. Riunifichiamo la Città e costruiamo il Domani». Anna Petta, la campagna elettorale è entrata nel vivo. Che aria si respira? «Grande fermento e coinvolgimento. È un’esperienza emozionante e allo stesso tempo piena di responsabilità, considerando il mio ruolo di guida all’interno di una squadra eclettica e dinamica, composta da candidati con una vasta gamma di esperienze e prospettive fresche, inedite. Ci sono volti nuovi, sia giovani che donne, che portano una ventata di novità e vitalità nella politica locale, che si accompagnano a professionisti con una consolidata esperienza amministrativa. Ciò che mi colpisce di più è il clima di entusiasmo che si respira in Città. L’unificazione delle diverse anime del centro-sinistra di Baronissi rappresenta una svolta significativa, poiché sono tradizionalmente state fazioni politiche storicamente contrapposte. Questo spirito di collaborazione e unità è qualcosa di davvero nuovo e promettente per il futuro della nostra comunità. Inoltre, il fatto che io sia la prima donna a candidarmi come Sindaco a Baronissi è un altro segno tangibile di cambiamento e progresso. Sono grata per l’ampio sostegno e l’approvazione che questa decisione ha ricevuto da parte della comunità. È un momento appassionante per tutti noi e sono fiduciosa che, con impegno e determinazione, possiamo portare avanti una visione inclusiva e progressista per lo sviluppo di tutta la comunità di Baronissi». Da vicesindaco, tanto impegno sul territorio. Quale sarà il suo primo atto in caso di vittoria? «La mia esperienza come Vicesindaco mi ha fornito una conoscenza approfondita della macchina amministrativa e del territorio, che ritengo essere un vantaggio prezioso. In caso di vittoria, il mio primo atto sarà quello di lavorare con la squadra per tradurre il nostro programma elettorale in azioni concrete. Stiamo attivamente definendo le priorità e gli obiettivi per i primi cento giorni, garantendo un avvio rapido ed efficace delle nostre iniziative. La mia dedizione al servizio pubblico e la mia passione per il progresso della comunità guideranno ogni decisione e azione che intraprenderemo per il bene di tutti i cittadini». Cosa avrebbe voluto vedere realizzato prima della fine della consiliatura? «Con rammarico devo constatare lo stallo dei lavori per il sottopasso ferroviario, un progetto fondamentale per la sicurezza e lo sviluppo della nostra comunità. Ad oggi, i lavori sono rallentati a causa di un contenzioso relativo alla gara per l’affidamento dell’incarico di progettazione. Seguirò da vicino questa problematica, anche grazie al dialogo costante con la Regione Campania, sperando di arrivare il prima possibile alla definizione della questione. Tuttavia, concentro la mia attenzione anche su un’altra opera strategica per Baronissi: la realizzazione della Città della Medicina. Questo progetto offre un’opportunità unica di crescita economica, sviluppo occupazionale e arricchimento culturale per la nostra città. Siamo già in fase avanzata con le infrastrutture necessarie e mi impegnerò affinché, nei primi cento giorni di mandato, si proceda con la pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lotti. Questo sarà uno dei nostri passi cruciali per realizzare pienamente il potenziale di questa iniziativa e portare benefici tangibili alla nostra comunità. Significherà creare un polo ad alta attrattività, un ‘hub’ ad elevata innovazione, tra gli asset strategici per la Baronissi del futuro che vogliamo per i nostri giovani». Lei ha il sostegno del Pd, come legge la decisione del collega Picarone di candidarsi sindaco e la scelta del primo cittadino uscente di non fare campagna elettorale? «É giusto che chi ha ambizioni debba sottoporsi al giudizio popolare: colgo l’occasione per formulare un grosso in bocca al lupo a tutti i candidati. Immagino che il primo cittadino, che ringrazio per il contributo che ha dato alla Città ed alla crescita personale di ognuno di noi, abbia inteso non prendere posizioni rispetto alle diverse componenti interne». Cultura, quali le iniziative che vorrebbe realizzare? «Baronissi si distingue come Città della Cultura grazie alla presenza dell’Università degli Studi di Salerno e del prestigioso Museo FRAC, tra i più grandi e riconosciuti Musei di Arte Contemporanea in Campania. Nel corso degli anni, il Museo ha ospitato eventi culturali di grande rilievo, consolidando la sua reputazione come punto di riferimento per gli amanti dell’arte contemporanea. Continueremo ad investire in questa direzione, promuovendo iniziative culturali di alto livello per rendere il Museo un fulcro di incontro e attrazione per residenti e visitatori, crocevia di nuovi linguaggi del contemporaneo e sempre più aperti ai giovani, oltre a consolidare la Collezione interna. Desideriamo avvicinare l’arte alle nuove generazioni e alle scuole. La cultura sarà uno dei pilastri fondamentali della prossima amministrazione, con particolare attenzione alla valorizzazione della Villa Romana, recentemente beneficiata di finanziamenti dal Ministero della Cultura per il suo restauro e valorizzazione. L’obiettivo è far sì che Baronissi si affermi sempre di più come centro culturale di eccellenza, arricchendo la vita della comunità locale e attrarre un pubblico sempre più vasto e diversificato». Sta pensando ad un incremento del trasporto pubblico locale per agevolare soprattutto gli studenti universitari? «Attualmente è in corso un importante progetto, già finanziato dalla Regione Campania, per la realizzazione di una metropolitana che collegherà Salerno al Campus Universitario di Fisciano, con una stazione prevista proprio nel Comune di Baronissi. Questo progetto, attualmente in fase di progettazione, promette di essere di fondamentale importanza non solo per gli studenti, ma per l’intera comunità. La sua realizzazione, auspicabilmente nel prossimo quinquennio, contribuirà notevolmente a migliorare la mobilità urbana e a promuovere lo sviluppo sostenibile della zona, rappresentando un passo significativo verso un futuro più accessibile, efficiente e moderno per Baronissi e i suoi cittadini».