Avvocato aggredisce il padre, arrestato - Le Cronache
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Avvocato aggredisce il padre, arrestato

Avvocato aggredisce il padre, arrestato

“Con assoluta pervicacia nelle sue condotte violente, vessatorie ed estorsive ai danni dei genitori, ha manifestato un totale disprezzo verso i comandi dell’autorità giudiziaria, a lui ben noti, oltre all’insensibilità per le sofferenze che arreca alle persone offese”. Con queste motivazioni il giudice del Tribunale di Nocera Inferiore ha firmato l’ordinanza di arresto dei confronti di un avvocato di 34 anni che vessava continuamente madre e padre a causa dei soldi che gli avrebbero negato. Ieri la soglia del carcere di Fuorni a Salerno, l’avvocato che vessava i genitori. Ha violato la prescrizione imposta dal tribunale di Nocera Inferiore, divieto di avvicinamento ai familiari, e per lui si è aggravata la posizione dopo aver aggredito il padre per ottenere del denaro. L’uomo era stato denunciato a piede libero il 24 maggio scorso, con un divieto di avvicinamento firmato dal giudice con l’accusa di maltrattamenti. Quel giorno, il 34enne aveva preteso la carta bancomat dalla famiglia per effettuare un prelievo. In piena notte, avrebbe suonato al citofono della casa dei genitori, chiedendo soldi con insistenza. Intervennero i carabinieri del reparto territoriale che lo denunciarono a piede libero. Durante un interrogatorio, il legale aveva ammesso gli addebiti, dichiarando di fare uso di droga. Da venerdì scorso fino a domenica era tornato alla carica, pretendendo nuovamente soldi dai genitori chiedendo 30 euro dopo averne già avuti in precedenza 60. E’ ritornato alla carica aggredendo l’anziano padre: l’uomo era stato trascinato in ascensore dopo che il figlio aveva detto di tornare un attimo a casa per recuperare qualche vestito insieme a un’altra persona. Alla vista del genitore, il legale aveva chiesto nuovamente denaro – lo aveva fatto anche nelle ore precedenti pretendendo di salire presso il domicilio – spiegando di dover effettuare una ricarica ad un uomo di sua conoscenza. Il rifiuto del genitore aveva mandato su tutte le furie l’indagato, che aveva trascinato con forza la vittima all’interno dell’ascensore dove poi l’avrebbe aggredito. Il giorno dopo è arrivata l’ennesima denuncia che ha portato il 34enne a Fuorni.