Avv Cavaliere: Valle dell'Irno, resti il giudice di pace - Le Cronache Attualità
Attualità Mercato San Severino

Avv Cavaliere: Valle dell’Irno, resti il giudice di pace

Avv Cavaliere: Valle dell’Irno, resti il giudice di pace

di Mario Rinaldi

 

 

La più antica ed importante organizzazione di avvocati della Valle dell’Irno. Così è stata definita l’Associazione Territoriale Forense di Mercato San Severino dal suo presidente, l’avvocato Antonio Cavaliere, che ha voluto dare una descrizione dettagliata di un sodalizio che fa della cultura del diritto la sua anima, con sguardo attento anche sul proprio territorio di competenza.

Avvocato Cavaliere lei è presidente dell’ATF. Può spiegarci bene l’ambito di competenza di questo sodalizio, di cosa si occupa nello specifico e il bacino di utenza che copre?

“L’Associazione Territoriale Forense di Mercato San Severino è la più antica ed importante organizzazione di avvocati della Valle dell’Irno, E’ stata creata più di vent’anni fa dall’avvocato Giuseppe Pierri del Foro di Baronissi e da illustri avvocati del circondario, meritano una menzione l’avvcato Renato Troisi ed il Presidente Onorario avvocato Domenico Caliano. I numerosi avvocati iscritti all’ATF svolgono la professione forense in tutta la Valle dell’Irno e zone limitrofe. Dalla sua nascita l’ATF svolge attività a tutela della classe forense del circondario e funzione di formazione giuridica. Tanti sono i convegni di altissimo spessore giuridico che vengono organizzati annualmente, aperti anche ai non iscritti, con la presenza di magistrati, professori universitari ed esperti dei vari settori giuridici, che arricchiscono il bagaglio professionale dei legali”.

Nel ruolo che ricopre sta portando avanti da anni una battaglia per evitare la soppressione del Gdp di Mercato San Severino, che nell’ultimo periodo ha subito difficoltà sia di natura economica che di carenza di risorse umane. Com’è la situazione attuale?

“E’ da anni che ci adoperiamo con tutte le nostre forze affinchè il nostro circondario conservi l’ufficio giudiziario di prossimità (Giudice di Pace) , importantissima roccaforte per la giustizia dei cittadini della Valle dell’Irno. Purtroppo a causa della atavica carenza di personale l’Ufficio del Giudice di Pace di Mercato San Severino corre il rischio serio di essere soppresso. La convenzione tra i Comuni del circondario, ovvero Mercato San Severino, Fisciano, Baronissi, Siano, Bracigliano e Calvanico, stabiliva che tali enti dovevano provvedere al mantenimento dell’ufficio sia economicamente che con la dotazione di personale. Purtroppo negli ultimi anni alcuni comuni sono deficitari e non hanno rispettato gli obblighi previsti nella convenzione. In particolare, il Comune di Fisciano tenuto in convenzione a distaccare un dipendente per 36 ore settimanali, è da circa 5 anni che non provvede a tale obbligo. Mi risulta, altresì che, esclusi i Comuni di Baronissi e Mercato San Severino, che hanno distaccato un loro dipendente full time per 5 giorni settimanali, gli altri comuni del circondario sono inadempienti a quanto stabilito dalla Convenzione, ciò comportando notevoli criticità alle funzioni dell’Ufficio. In particolare, il settore penale è praticamente inattivo. Manca di servizio di cancelleria, I giudici di Pace non possono che limitarsi allo svolgimento delle udienze penali, ma ottenere copie di atti o di sentenze è praticamente impossibile. L’ATF si è adoperata e continua la sua battaglia per porre  fine a tale situazione di forte criticità attraverso un dialogo continuo con il presidente del Tribunale, chiedendo il supporto del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nocera e sollecitando gli amministratori locali ed i politici della zona ad intervenire per porre fine alla situazione di forte criticità. Ma ad oggi, tutti i nostri sforzi hanno avuto esito negativo. nonostante vane promesse. A tal fine abbiamo anche dichiarato lo stato di agitazione dell’avvocatura del distretto, auspicando maggiore attenzione nei confronti della grave problematica in essere, ma nonostante dichiarazioni di intenti, la situazione non è mutata”.

In questa battaglia ha avuto il supporto del giudice Nicola Lombardi. In che modo l’ha supportata?

“Costante è l’impegno del Giudice di Pace dottor Nicola Lombardi, già coordinatore dell’Ufficio del Giudice di Pace, teso a conservare l’ufficio giudiziario di prossimità.  Il Giudice onorario da anni si impegna, anche mediante note inviate agli Enti Locali, al Presidente del Tribunale, ed al Ministero della Giustizia, con cui continua a sottolineare le deficienze dell’Ufficio e la richiesta di personale.  Devo constatare che lo stesso è alquanto sfiduciato dall’inerzia delle istituzioni locali che rende vano ogni suo sforzo”.

Attualmente c’è un dibattito acceso sulla riforma della separazione delle carriere. Da avvocato cosa ne pensa?

“In merito alla separazione delle carriere è auspicabile una riforma. Occorre però che la stessa sia reale, non solo formale, che sia accompagnata da riforme che evitino derive autoritarie o eccessiva politicizzazione del PM. Occorre una riforma con cui venga garantita parità di accesso agli atti, rispetto dei tempi del processo e diritti della difesa, che oggi sono spesso penalizzati da un sistema ancora troppo sbilanciato”.

Lei è originario di Mercato San Severino. Può descriverci, in sintesi, l’attuale situazione socio-politica che sta vivendo la città capofila della Valle dell’Irno e cosa può cambiare da qui alle prossime elezioni?

“A Mercato San Severino si sta chiudendo un ciclo amministrativo durato quasi dieci ed è evidente che vi sia fermento per la prossima tornata elettorale, non potendo l’attuale sindaco ricandidarsi alla carica di primo cittadino avendo espletato già i due mandati consecutivi. La naturale scadenza porterebbe il comune al voto nella primavera del 2027, ma pare da voci che hanno avuto anche più di una conferma, che questa scadenza possa anticiparsi al 2026 a causa delle elezioni regionali che potrebbero vedere candidato l’attuale Sindaco Antonio Somma che, pertanto, per la normativa oggi in essere, sarebbe costretto ad optare per le dimissioni. Ciò detto mi auguro che la società civile sappia far emergere le migliori forze del paese al fine di garantire un necessario ricambio generazionale e politico che consenta alla nostra città di continuare ad essere il comune capofila della Valle dell’Irno”. L’Associazione Territoriale Forense, indipendentemente dal colore politico ha garantito, come sempre fatto, supporto al fine di preservare e tutelare non solo la categoria professionale di appartenenza, ma la città e con essa il distretto tutto.