di Pina Ferro
Sorpreso in casa con 93 bombe carta per un peso di circa 11 chilogrammi. Si tratta di un ingente quantitativo di esplosivo ad alto potere deflagrante.
Gli ordigni sono stati rinvenuti presso l’abitazione di Ciro Persico, 56 anni, boss del centro storico di Salerno e fino allo scorso 24 dicembre colpito dalla misura cautelare di obbligo di dimora. L’uomo era stato processato nello scorso mese di ottobre in quanto sorpreso in compagnia di pregiudicati subito dopo l’omicidio del figlio Vincenzo, detto “Coca-cola”. In quel periodo il boss, da poco tornato in libertà, era sottoposto all’obbligo impostogli dal tribunale di tenersi lontano da ambienti delinquenziali della città. Durante i numerosi controlli delle forze dell’ordine, Persico fu segnalato più volte con soggetti poco raccomandabili. Si temeva stesse facendo sue indagini per risalire agli assassini del figlio.
A seguito di controlli in materia di detenzione di materiale esplodente gli Agenti della Squadra Mobile e della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Salerno hanno rinvenuto presso l’abitazione del 56enne l’ingente quantitativo di bombe carte che probabilmente erano destinate alla vendita per il capodanno. Al termine dell’espletamento delle formalità di rito Ciro Persico, d’intesa con il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, Bianca Rinaldi, è stato arrestato e rinchiuso nella circondariale di Fuorni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.Persico dovrà spiegare al magistrato come si è procurato le bombe carta o chi le ha confezionate.
Gli undici chilogrammi di esplosivi sono stati posti sotto sequestro e nelle prossime ore saranno distrutti in apposite strutture.
La gran quantità di polvere da sparo sequestrato in caso di esplosione avrebbe causato ingenti danni visto l’alto potere deflagrativo del materiale sequestrato oltre a eventuali feriti.