Avalance, la proposta di candidatura del marchio Europeo - Le Cronache Attualità

È stato firmato ieri mattina al salone dei marmi di Salerno il Protocollo d’intesa da sette comuni della provincia di Salerno, nato dalla proposta di Candidatura al Marchio Europeo del Patrimonio 2025. I comuni sono Battipaglia (coordinatore della proposta e firmatario dell’intesa), Bellizzi (proponente e firmatario dell’intesa), Eboli (proponente e firmatario dell’intesa), Montecorvino Rovella (proponente e firmatario dell’intesa), Montecorvino Pugliano (proponente e firmatario dell’intesa), Olevano sul Tusciano (proponente e firmatario dell’intesa), Salerno (proponente e firmatario dell’intesa), Altavilla Silentina (supporter e firmatario dell’intesa). Per il Comune di Eboli era presente alla firma l’Assessore alle Attività Produttive Vincenzo Consalvo che ha seguito il progetto dall’inizio organizzando sul territorio ebolitano le precedenti iniziative legate allo sbarco alleato mentre per il comune di Salerno la vice sindaca Paky Memoli. Presenti anche i sindaci Martino D’Onofrio e Mimmo Volpe, solo per citarne alcuni. “Le Amministrazione Comunali firmatarie del presente documento desiderano costituire un gruppo di lavoro per lo sviluppo e la predisposizione di proposte progettuali comuni a partire dalla candidatura per il riconoscimento del Marchio del Patrimonio Europeo”, si legge nel documento sottoscritto dalle amministrazioni. La proposta è stata infatti presentata, avallata dall’Italia, ed ora è all’esame della Ue. Il responso si avrà entro la primavera. In sintesi questa la motivazione alla base della proposta di riconoscimento del marchio europeo: l’operazione Avalanche è la più articolata della seconda guerra mondiale nel Mediterraneo ma nonostante le enormi conseguenze in Italia e nei territori occupati, è quasi sconosciuta ai più. Il “dovere della Memoria” attiene alla salvaguardia del ricordo del sacrificio di chi subì quella tragedia, rappresenta altresì uno stimolo alla discussione sul valore della Pace e costituisce anche l’opportunità per il rafforzamento dell’identità culturale e storica del Territorio. La richiesta del Marchio Europeo è stata fatta simbolicamente per tutta la Provincia di Salerno, per coinvolgere anche quelle realtà che non hanno potuto partecipare alla predisposizione del dossier, ma la presentazione della Candidatura ha richiesto l’identificazione di alcuni luoghi rappresentativi. Tra i tanti luoghi della Memoria descritti nella proposta i partner hanno individuato: Battipaglia e il suo rifugio Norman Lewis, ufficiale inglese del Security Field, definì Battipaglia nel libro Naples ’44 “La Guernica Italiana” dopo averne assistito alla totale distruzione. Il rifugio antiaereo nei pressi del municipio è uno dei simboli tangibili di quella tragedia. Bellizzi e il Montecorvino Airfield Il territorio, ora di Bellizzi, ospitò strutture militari cruciali, come le Casermette e la stazione ferroviaria. L’aeroporto Costa d’Amalfi rappresenta un perfetto link tra territorio attuale e storia, ed è nato sulle tracce del Montecorvino Airfield, che fu un obiettivo strategico alleato per il trasporto di truppe e rifornimenti. Eboli e il MOA Eboli subì gravi distruzioni, con il 74% delle abitazioni reso inagibile e numerose vittime tra civili e religiosi. Nel centro storico, devastato dai bombardamenti, sorge il MOA, Museo dell’Operazione Avalanche. Espone reperti, armi e uniformi per ricostruire gli scenari bellici. Montecorvino Pugliano Il Salerno War Cemetery, situato a Montecorvino Pugliano lungo la SS18 tra Salerno e Battipaglia, è il cimitero militare gestito dalla Commonwealth War Graves Commission. Nel cimitero hanno trovato sepoltura 1.851 militari di nazionalità sia britannica che di paesi aderenti al Commonwealth. Di essi, 109 non furono identificati. Una tomba è di un soldato russo. Montecorvino Rovella La “Collina della Memoria” rappresentava per i fanti americani l’ultima roccaforte tedesca da conquistare, per liberare il territorio definitivamente e continuare l’avanzata. Dopo aspri combattimenti, gli americani riuscirono a liberare la collina e costrinsero i nazisti a ripiegare verso le montagne a nord. Il Comune ne vuole valorizzare l’area. Olevano sul Tusciano e la terrazza Carucci Borgo Valle fu il luogo dal quale lo storico Carlo Carucci potè raccontare lo sbarco in una delle narrazioni più lucide dell’operazione. Le Grotte di San Michele offrirono riparo a cittadini a soldati italiani e alleati e alla statua della Madonna della Speranza che quest’anno ha vigilato sull’apertura del Giubileo. Salerno e il Salone dei Marmi Nel 1944 Salerno fu capitale d’Italia e il Salone fu sede del governo. La «svolta di Salerno» consentì la formazione del governo Bonomi con tutte le forze antifasciste, ne facevano parte due politici che animeranno, su opposte fazioni, il dibattito politico italiano: Togliatti e De Gasperi. L’Amministrazione Comunale di Altavilla Silentina ha scelto di sottoscrivere l’accordo indicando un proprio luogo rappresentativo: Altavilla Silentina e quota 424 Altavilla Silentina si erge su una collina che raggiunge quota 424, per questa sua caratteristica divenne obiettivo strategico. In realtà, come ricorda ancora Norman Lewis, anche il sospetto arbitrario che la sua popolazione aiutasse i tedeschi condannò Altavilla alla distruzione da parte dei cannoni comandati dal gen. Clark. Strumenti che dovranno sostenere le iniziative da mettere in campo: Coordinamento e cabina di regia nel pieno rispetto dell’autonomie locali; Individuazione di forme internazionali di comunicazione quali la candidatura al Marchio Europeo del Patrimonio; Proposte congiunte a bandi finanziati (Erasmus+, EuropeanRemembrance, ecc.); Promozione territoriale e turistica legata al Territorio; Asset digitali esistenti: APP POC 2022, museo digitale TOCC 2024. A fare gli onori di casa la vice sindaca Memoli: «Noi andiamo a promuovere il nostro territorio a questo marchio europeo e ci aspettiamo la programmazione a metà 2025. I comuni che hanno sottoscritto il protocollo hanno tutti dei luoghi che hanno accolto questo sbarco dove sono morte anche tante persone – ha dichiarato la dottoressa Paky Memoli – Il Comune di Salerno ha proposto come candidatura a marchio europeo il Salone dei Marmi perché è stato il salone che ha accolto il primo governo, ha una storia e noi dobbiamo tramandare alle future generazioni la nostra storia e la nostra memoria affinchè i giovani possano capire questi momenti di guerra». «Speriamo con questa proposta non solo di ottenere il marchio europeo, che darebbe notevole prestigio alle future iniziative congiunte – ha dichiarato Vincenzo Consalvo – ma anche di sviluppare un potente strumento di attrazione turistica nel territorio che potrà avvalersi del nuovo aeroporto». Il sindaco di Altavilla Silentina Francesco Cembalo ha ricordato l’importanza del protocollo e i luoghi della sua comunità che meritano di essere ricordati e che ancora oggi sono cercati e ricercati dai turisti americani. «La forza di questo progetto sta nello stare insieme, quando c’è sinergia si possono fare cose eccezionali. Il progetto Avalanche è qualcosa di unico per il nostro territorio, rappresenta la nostra storia, ciò che è stato durante la seconda guerra mondiale, le nostre perdite, i percorsi fatti», ha dichiarato Martino D’Onofrio, primo cittadino di Montecorvino Rovella.

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