di Monica De Santis
“Consigliabile il vaccino anti covid per i bambini dai 5 agli 11 anni? Certamente. E’ consigliabile e già lo sto consigliando alle mamme dei miei piccoli pazienti”. Così Aurelio occhinegro pediatra di Salerno, si esprime dopo l’approvazione da parte dell’Aifa per la somministrazione del vaccino ai bambini di età pediatrica. “Sono favorevole ai vaccini come tutti i pediatri. Ad oggi ho sentito solo qualche epidemiologo storcere un po’ il naso in merito, ma diciamo che il mondo scientifico è concorde sulla necessità di vaccinare i bambini contro il Covid. Ciò che mi preme dire è che non si vaccinano i bambini per proteggere gli adulti, come qualcuno ha affermato. Si vaccinano i bambini per proteggere loro e anche gli adulti. E’ vero c’è sempre un minimo di rischio nella somministrazione di un vaccino. Nessuno ha detto che sia acqua fresca. Però è un rischio minimo. Non dimentichiamo che sono tanti anni che facciamo le vaccinazioni ed è grazie a queste che siamo riusciti a sconfiggere parecchie malattie. Se posso fare una battuta, se i novax ora possono stare in piazza a protestare è grazie alle vaccinazioni che hanno fatto da piccoli, senza quelli, prima si moriva in culla”. Come mai si è scelto di somministrare la metà della dose per i bambini dai 5 agli 11 anni? “Perchè non conosciamo ancora la risposta immunitarie dei bambini, che di solito è maggiore rispetto agli adulti, però questo lo sapremo solo dopo le prime somministrazioni. Se come è successo per gli adulti che le difese immunitarie si sono ridotte prima dei sei mesi, allora bisognerà aumentare il dosaggio. Un po’ come è successo per il vaccino antinfluenzale. Prima la dose per i bambini era la metà, poi si è visto che non bastava come copertura e così sono anni che i vaccini antinfluenzali sono gli stessi sia per i neonati che per gli adulti. Ecco si parte con la metà dose e via via si capirà se potrà bastare. La vaccinologia funziona. Ciò che è importante ora è vaccinare i bambini. Il virus se trova dei soggetti fragili o privi di difese immunitarie prodotte dai vaccini, colpisce più facilmente perché queste è la sua strategia di sopravvivenza naturalmente. E l’avere persone non vaccinate ed altre si comporta la formazione di nuove varianti. Ora non dico che se saremo tutti vaccinati ci saremo liberati del Covid. Non scomparirà tanto facilmente però evitiamo almeno che si continui a propagare con le varianti che ci renderebbero schiavi di altri vaccini, di altre strategie di vaccinazione”. Come si spiega l’aumento dei casi Covid in Italia e non solo? “Credo che sia colpa dei no vax. Perché se almeno la fascia adulta fosse tutta vaccinata il problema sarebbe sicuramente già più limitato e ci sarebbero meno rischi per i bambini e per le persone fragili che non possono ricevere il vaccino”. Quando inizierà la campagna di vaccinazione a Salerno? “In Campania si era detto prima il 23 dicembre, poi si è anticipato al 13 dicembre”. I vaccini saranno somministrati nei centri vaccinali o presso i vostri studi? “Visto che il vaccino per i bambini è il Phizer, la somministrazione dovrà avvenire presso i centri vaccinali, perchè è un vaccino che deve stare in un apposito congelatore a temperature molto basse e noi non abbiamo nei nostri studi questo tipo di congelatori. Ovviamente siamo a disposizione per andare nei centri vaccinali a dare supporto ai medici se ne dovessero fare richiesta”. Attualmente tra i suoi piccoli pazienti ha qualcuno che è stato contagiato? “Ho avuto dei bambini contagiati e attualmente ho due bambini ancora positivi. Hanno contratto il virus più di dieci giorni fa e non si sono ancora negativizzati, quindi dovranno rimanere in quarantena ancora per un poco”.